da la Nuova Ferrara del 22-12-2011
L´interrogazione dei consiglieri regionali del Pdl Mauro Malaguti e Galeazzo Bignami che chiedevano lumi sul perché dei ritardi della sperimentazione della terapia Zamboni per curare e contrastare la sclerosi multipla (l´avvio era previsto per novembre), è stata trasformata in un ordine del giorno firmato da tutti i capigruppo e votato ieri dal consiglio regionale. Viene confermata la copertura economica già decisa per «il progetto di studio sulle efficacia e sicurezza del tratamento con angioplastica vemosa sui pazienti affetti da sclerosi multipla» e sollecita «lo steering comitive e i comitati etici a completare le procedure di loro competenza». «Ora – commenta Malaguti ci sono i presupposti per partire al più presto. Se la sperimentazione porterà l´evidenza scientifica che il metodo Zamboni è efficacie, Ferrara potrà diventare un centro di eccellenza mondiale e un trampolino di lancio per il nostro polo ospedaliero che att! irerà cervelli e malati che sperano di guarire». «Nelle prossime settimane – ha assicurato l´assessore regionale alla sanità Lusenti – il comitato tecnico-scientifico di neurologi si esprimerà con una valutazione finale sul progetto, quindi potremo iniziare ad arruolare i pazienti». Lusenti ha dichiarato di aver incontrato il professor Zamboni anche la scorsa settimana: «Lo studio è stato finanziato dalla Regione con 180 mila euro ed è condiviso da 19 centri che hanno deciso di aderire alla sperimentazione» su una coorte di 700 pazienti. Il costo della sperimentazione sarà attorno ai 2,8 milioni di euro.