Durante la seduta del Consiglio Comunale di lunedì 3 ottobre l’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Laura Famulari ha fatto propria la mozione sull’Insufficienza venosa cronica cerebro spinale presentata il 18 luglio u.s. dai consiglieri comunali Paolo Bassi, Paolo Menis, Stefano Beltrame e Marino Sossi e successivamente emendata dalla I Commissione.
Con la suddetta mozione il Comune di Trieste aderisce alla petizione promossa dall’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla “Ripristino dei trattamenti di angioplastica nei pazienti con sclerosi multipla all’interno del Servizio Sanitario Regionale del FVG (cosiddetto “metodo Zamboni”) e promozione dell’avvio di centri multidisciplinari per la diagnosi e la cura della CCSVI” in fase di presentazione alla Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia e chiede alla Regione FVG di consentire, sotto la responsabilità del medico specialista, di erogare le prestazioni per diagnosticare e correggere le anomalie venose anche nei pazienti con sclerosi multipla, così come avviene per tutte le altre patologie vascolari.
Con questo provvedimento il Comune si è dimostrato vicino alle istanze dei malati e delle loro famiglie per una patologia gravemente invalidante che colpisce a Trieste quasi 400 persone (oltre 1.500 in Regione), con esordio tra i 20 e i 40 anni e dunque nel pieno delle loro attività familiari e lavorative.
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