Sclerosi Multipla: uno studio autoptico sulle vene di persone senza SM

Durante il 28° congresso del Comitato europeo per il trattamento e la ricerca nella sclerosi multipla (ECTRIMS), che si tiene a Lione dal 10 al 13 ottobre, verrà presentato il poster di un interessante studio sloveno intitolato “Studio autoptico anatomico sulla configurazione delle vene giugulari interne in persone non-SM”.

Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Ljubljana (Slovenia), recentemente è stato ampiamente discusso il ruolo delle anomalie venose nella sclerosi multipla (SM). E’ stata introdotta la sindrome dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale, caratterizzata da stenosi multiple delle vene giugulari e/o azygos.

Lo scopo del loro studio è stato quello di evidenziare la configurazione delle vene giugulari interne in autopsie di persone non-SM.
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E’ stato esaminato il percorso anatomico delle vene in 15 persone utilizzando la metodologia dei calchi di corrosione, che ha dato una buona visione tridimensionale delle vene. I corpi sono stati ottenuti da persone che hanno donato il loro corpo per scopi didattici e di ricerca all’Istituto di Anatomia. Il gruppo di persone includeva 9 donne e 6 uomini, di età compresa tra i 60 e 80 anni. La causa della morte dei donatori era stato l’arresto cardiaco o infezioni respiratorie. Monomeri di acrilato (acrilato polvere e liquido) utilizzati come materiale protesico in odontoiatria, sono stati mescolati e utilizzati per l’iniezione. Dopo l’iniezione, le preparazioni sono state poste in un bagno caldo a + 45 ° C, dove la massa iniettata era completamente polimerizzati in circa 20-30 minuti. Le preparazioni sono state poi poste in una soluzione 30% HCl. Dopo alcuni giorni, sono stati risciacquati con getti d’acqua per rimuovere il tessuto necrotico.

Usando la tecnica dei calchi è stata dimostrata in 15 autopsie il percorso venoso extracranico – la configurazione delle IJVs e in 10 casi anche il percorso delle vene intracraniche. In tutti i casi, nella regione intracranica di confluenza dei seni è stata osservata una curva venosa senza segni di restringimento del lume. In un caso, è stata trovata una ricca rete collaterale nel percorso venoso vertebrale cervicale senza segni di restringimento del tronco giugulare. Viene considerata come stenosi una riduzione della parete del lume della vena pari o superiore al 50%. E’ stato dimostrato un diametro più ampio della IJV destra. Tranne in un caso, non sono stati osservati visibili restringimenti visibili delle IJVs. E’ stata dimostrata una stenosi della IJV in persona di 60 anni di sesso femminile che era morta a causa di un arresto cardiaco. La storia passata ha rivelato disturbi moderati di lunga durata dell’andatura che in precedenza non erano stati chiaramente valutati.

Al termine dello studio, secondo gli autori, lo studio autoptico di persone non-SM che non ha potuto dimostrare alcuna modifica di rilievo del percorso venoso extracranico. Nel loro piccolo studio su 15 persone non-SM, tranne in un caso, non sono stati dimostrate stenosi. La metodologia a calco fornisce cambiamenti extra piuttosto che intraluminali.

Fonte: http://registration.akm.ch/einsicht.php?XNABSTRACT_ID=155219&XNSPRACHE_ID=2&XNKONGRESS_ID=171&XNMASKEN_ID=900

COMMENTO:

Questo studio autoptico ha dimostrato come le anomalie venose non siano presenti nelle persone senza sclerosi multipla, smentendo così gli studi ecografici che hanno trovato la CCSVI anche su pazienti sani, come ad esempio nello studio epidemiologico promosso dalla Regione Toscana, dove secondo gli autori ci sarebbe la presenza di CCSVI nel 29,9% del gruppo di controllo (persone sane).
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