Un’altra tegola sulla credibilità del calcio italiano, arresti ed indagini che arrivano ai vertici del mondo del ‘pallone’. Non ci sono parole per commentare questa nuova e vergognosa pagina tutta italiana. Finirà a tarallucci e vino come nel 2006?
Il Post. La procura di Cremona, che indaga da mesi su scommesse e partite truccate, ha richiesto questa mattina l’arresto di 19 calciatori ed ex calciatori. Tra questi ci sono Stefano Mauri, calciatore e vice capitano della Lazio, e Omar Milanetto, calciatore del Padova, a lungo in Serie A col Genoa. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Sono in corso, dice l’ANSA, anche perquisizioni nel centro sportivo di Coverciano, a Firenze, dove è in corso il ritiro della Nazionale di calcio in vista degli Europei: il calciatore Domenico Criscito è indagato per la partita che giocò col Genoa contro la Lazio. Le agenzie dicono che è stata perquisita anche l’abitazione di Antonio Conte, allenatore della Juventus, e che anche lui è indagato.
Da questa mattina all’alba in tutta Italia sono in corso nuovi arresti nell’ambito dell’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse. Il gip di Cremona, Guido Salvini, ha firmato la richiesta di custodia cautelare in carcere per Stefano Mauri, capitano della Lazio; Omar Milanetto, centrocampista del Padova, ex Genoa; Cristian Bertani, attaccante della Sampdoria, ex Novara; Paolo Acerbis, portiere del Vicenza; Alessandro Pellicori, ex attaccante del Torino; Marco Turati, difensore del Modena; Matteo Gritti, portiere dei romeni del Petrolul Ploiesti; Ivan Tisci, ex centrocampista e ora direttore sportivo. E’ stato chiesto anche l’arresto del bergamasco Vittorio Gatti, autotrasportatore, amico di Filippo Carobbio e di altri calciatori, e di cinque persone che farebbero parte della “cellula” ungherese dell’organizzazione criminale dedita al taroccamento delle partite in Italia: il capo Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz, Istvan Borgulya e Laszlo Strasser.