Ancora nessuna novità per la scomparsa del giovane luinese, Ivan Ghezzi, che da martedì scorso ha fatto perdere le proprie tracce. L’ultima volta è stato visto da un coetaneo, che Ivan conosceva, proprio quella sera, presso stazione Porta Garibaldi, intorno alle 20.30. La scomparsa è stata denunciata alla Polizia di Luino che ha avviato tutte le procedure per la ricerca. Tra le ipotesi si pensa che il ragazzo sia andato all’estero. A “La Provincia di Varese” i familiari dicono: “Siamo molto scossi, dacci presto tue informazioni”. Su Facebook, intanto, l’appello è stato tradotto anche in francese e spagnolo.
Una foto di Ivan Ghezzi (facebook.com)
Scomparso da martedì il giovane luinese Ivan Ghezzi. A lanciare l’appello della scomparsa di Ivan Ghezzi, negli scorsi giorni, è stata la sorella Deborah Nasti. L’appello in questi giorni ed in queste ore sta ricevendo un gran numero di condivisioni, fortunatamente: su Facebook, infatti, la comunità luinese si è stretta attorno alla famiglia ed il messaggio è stato tradotto anche in francese ed in spagnolo e condiviso su diversi gruppi stranieri. Ivan, che abita con i genitori, è scomparso da martedì sera, quando i familiari hanno denunciato il fatto alla Polizia di Luino. Martedì il giovane è tornato a casa dal lavoro, si è fatto una doccia e, dopo aver detto ai suoi di andare a cena da un’amica, non è più tornato a casa. Sono le parole di un conoscente e coetaneo l’unica testimonianza da allora: “Ho visto Ivan martedì sera in stazione Garibaldi a Milano, ci siamo visti e abbiamo scambiato solo due parole”. Al ragazzo Ivan aveva detto di essere a Milano per fare un giro.
Ivan martedì sera è uscito di casa indossando un cappotto color verde militare, un paio di jeans, una cappellino con lo stemma del Napoli e uno zaino con attaccato un sacco a pelo. Si indaga tentando di capire le cause della scomparsa del giovane, che con tutta probabilità sono riconducibili ad un gesto volontario.
L’appello dei familiari. Nell’articolo di ieri su “La Provincia di Varese”, firmato da Michel Andretti, è il marito della sorella di Ivan, Crescenzo Maiello, ad esprimere tutta la sua preoccupazione. “Siamo tutti molto scossi – afferma a ‘La Provincia di Varese’ – Ivan è un bravo ragazzo; adesso i suoi cari stanno soffrendo. Pensiamo che sia una ragazzata e capiamo, per questo ti chiediamo – rivolgendosi direttamente al giovane – di ripensarci e tornare a casa. Non credo ci siano problemi ma se dovessero essercene nulla è così irrisolvibile da non poter essere affrontato parlando e ragionando. Ivan, torna, contatta pure me o tua sorella; ovunque tu sia ti veniamo a prendere”.
Tra gli amici e i familiari si è alzato il coro chiedendo a Ivan, a gran voce, di tornare a casa. La comunità luinese è vicina al ragazzo e alla sua famiglia, “Chiunque lo abbia visto, sentito o sapesse di lui ce lo dica, stiamo vivendo giornate da incubo e non esitate a contattarci in ogni modo”, conclude Crescenzo Maiello.