Le onde tagliano un confine.
Si chiudono gli istmi come ferri d’acqua
si congiungono filamenti di nubi e di maree
e pagine d’erbe crescono su poca sabbia
come dei lunghi papiri.
Fatta d’acqua
di palpebre salvifiche e di occhi traslucenti
non ha frontiere
se non in un’eclissi di sangue caldo
in ogni mare si trasporta come un patrimonio
o come un cavetto delle telecomunicazioni.
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