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Scoperta l’area del cervello dove nascondiamo il “piano B”

Creato il 23 aprile 2015 da Laricercascientifica

Avete presente quel momento in cui tutte le vostre previsioni sono state disattese dalla realtà e, quando ormai tutto sembra perduto, un lampadina si riaccende all’esclamazione:”Proviamo con il piano B”? Ecco, il piano B rappresenta la nostra ancora di salvezza, quella soluzione in più che potrà aiutarci quando ormai siamo messi alle strette e più nulla sembra andare nella direzione giusta.

Uno studio scientifico made in Italy condotto presso l’Università di Milano-Bicocca ha voluto approfondire i processi cerebrali legati alle fasi immediatamente precedenti e successive all’individuazione di un piano di riserva. La ricerca pubblicata sulla rivista Neuron ha coinvolto 36 soggetti ai quali è stato richiesto di risolvere un gioco durante il monitoraggio delle loro attività cerebrali. Il gioco consisteva nell’individuare la posizione di una nuvola su uno schermo: pulsante di sinistra del mouse se la posizione era negli angoli superiore destro o inferiore sinistro dello schermo, pulsante di destra se agli angoli opposti. Durante l’esperimento, però, i ricercatori hanno introdotto, all’insaputa dei volontari, una nuova variabile in grado di facilitare la risoluzione del gioco: in caso di nuvola rossa bastava premere il pulsante destro, in caso di nuvola verde il pulsante sinistro. La specifica del colore determinava la posizione della nuvola all’interno dello schermo, ma, secondo i dati raccolti, solo il 31% dei soggetti ha individuato la “formula” vincente. In questi volontari la risonanza magnetica ha individuato una risposta importante della corteccia prefrontale mediale che manteneva una traccia del colore della nuvola. Il cervello dei soggetti, quindi, andava a conservare una soluzione alternativa del problema nell’area cerebrale individuata da poter utilizzare solo in caso di necessità: quando i ricercatori modificavano lo stimolo, infatti, il volontario poteva cambiare immediatamente la propria strategia attingendo al piano B individuato.

  • Ricerca di: Università di Milano-Bicocca
  • Pubblicata su: Neuron
  • Conclusione: Una soluzione alternativa ai nostri problemi viene conservata all’interno di un’area specifica del cervello

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