Scavi della basilica costantiniana dell'antica Serdica
(foto Plamen Stoimenov)
La basilica è larga 27 metri e lunga circa cento. E' caratterizzata da mosaici multicolori e la sua esplorazione e scavo sono resi difficili dalla posizione che occupa: al di sotto della città moderna. L'assessore alla cultura della città di Sofia, Todor Chobanov, ha affermato che la scoperta del monumento potrebbe significare che Costantino aveva intenzione di fare di Serdica il centro della cristianità.
Serdica/Sofia era sotto il dominio romano dal 29 a.C. e passò, in seguito, sotto il dominio bizantino tra varie interruzioni dovute alle invasioni degli Unni. Gli scavi archeologici hanno portato, anche, alla scoperta di un muro, una porta ed una torre risalenti ad un periodo compreso tra il V e il VI secolo d.C.. Il muro fu inizialmente costruito dall'imperatore Marco Aurelio, nel II secolo d.C. e fu successivamente ampliato e rinforzato. Le sue fondazioni portano a ritenere che avesse un'altezza compresa tra gli 8 ed i 9 metri. Gli scavi hanno, poi, confermato che Serdica aveva un ottimo sistema di distribuzione dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari. Sono state ritrovate delle condutture utilizzate per il trasporto dell'acqua dolce.
E' stata, inoltre, ritrovata la Via Militaris, la strada utilizzata soprattutto per scopi militari, che porta alle antiche mura di Serdica. I reperti rinvenuti in loco sono correlati alla vita di tutti i giorni.