Interno della camera sepolcrale dove sono state trovate tre deposzioni
ed un unico corredo funebre (Foto: Milliyet)
Quanto è stato rinvenuto è importante per raccogliere informazioni sulle professioni e lo stile di vita delle persone sepolte, nell'antichità, nei pressi di Aydin. Tra i reperti, una maschera in argilla che, unitamente ad altri manufatti, sembra suggerire che qui vennero sepolti personaggi che avevano a che fare con il teatro, forse attori. Purtroppo le ossa ritrovate all'interno della sepoltura sono piuttosto danneggiate. Finora gli archeologi hanno catalogato 37 oggetti facenti parte del corredo funebre, tra cui scatole per la cremazione, bottiglie a goccia e porta-olio a forma di agnello. La maschera d'argilla è forse uno dei pezzi più importanti tra quelli finora trovati.
Alcuni oggetti del corredo funebre trovati nella sepoltura di Aydin
(Foto: Sabah)
Si ritiene che Aydin sia stato un importante insediamento fin dalla fondazione, quando si chiamava Tralles. Il geografo Strabone la riteneva tale e cita la sua esistenza almeno intorno al IV secolo a.C.. In epoca augustea la città fu devastata da un terremoto e fu ricostruita con il nome di Cesarea. Era famosa per la sua imponente architettura, la vicinanza a molti edifici teatrali (Mileto e Nysa sul Meandro, per citarne alcuni) e per la sua posizione strategica. Sembra si trattasse di un luogo dove la vita scorreva felicemente. In tempi più vicini agli attuali, Tralles ha dato al mondo uno dei due architetti che idearono e costruirono Santa Sofia a Costantinopoli, Antemio di Tralles.
La scoperta di questa sepoltura è stata fatta durante la ricostruzione, nel 2012, della città di Aydin, danneggiata da un terremoto.