Scoperta zecca clandestina, i consigli dei carabinieri per riconoscere i soldi falsi

Creato il 28 marzo 2014 da Vesuviolive

La Guarda di Finanza ha scoperto una zecca clandestina a Casalnuovo, in via San Massimo, che quindi produceva soldi falsi. Come nel film “La banda degli onesti” con Totò e Peppino De Filippo, un fabbro e il suo complice, Lino Biancardi ed Ernesto Paciullo, utilizzavano un capannone di circa 400 metri quadrati per produrre monete da 1 Euro false, che al contrario di quanto accade nel film citato, i due non si facevano scrupolo a mettere in circolazione. Gli agenti hanno spiegato come i cliché di conio utilizzati per le monete siano stati fabbricati da artigiani esperti, aggiungendo che sono state trovate anche diverse banconote da 100 euro: tutto il denaro falso ammontava a 15 mila Euro. Le monete false erano immesse nel mercato attraverso dei negozianti che le compravano a metà del loro prezzo nominale; l’attività, tuttavia, non era ancora ben avviata.

Essere in grado di sapere se tra le proprie mani si hanno soldi autentici è molto importante, perché il pericolo di vedersi rifilate monete e banconote false non è mai di poco conto. I carabinieri, sul loro sito, spiegano bene quali sono le caratteristiche che deve avere il denaro autentico. Ecco i loro consigli:

Caratteristiche generali e principali

Le sette banconote in euro sono identiche in tutti i paesi dell’area Euro e hanno corso legale in tutti gli Stati aderenti all’unione monetaria dal 1° gennaio 2002.

Sul fronte (recto) delle banconote sono raffigurate finestre e portali che simboleggiano lo spirito di apertura e cooperazione che anima l’Europa e le 12 stelle dell’Unione Europea che rappresentano il dinamismo e l’armonia dell’Europa contemporanea.

Sul retro (verso) di ciascuna banconota è raffigurato un ponte ispirato allo stile architettonico di un periodo della storia dell’arte europea diversa per ogni singolo biglietto”.

1 – Il nome della valuta scritto in caratteri latini (EURO) e greci (EYPO);
2 – La firma di Willem F. Duisenberg, Presidente della Banca centrale europea;
3 – Bandiera dell’Unione Europea;
4 – Il simbolo © indicante la tutela del diritto d’autore;
5 – L’acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità europea (BCE, ECB, EZB, EKT, EKP).

COME RICONOSCERE LE BANCONOTE AUTENTICHE

Le banconote Euro sono caratterizzate da molteplici elementi di sicurezza. Per riconoscere immediatamente la loro genuinità è consigliabile attenersi a quattro regole base: toccare, guardare, muovere, controllare. E’ importante verificare tutte le caratteristiche di sicurezza confontando, eventualmente, la banconota sospetta con un ‘altra di pari valore e sicuramente genuina.

Toccare la carta

La stampa calcografica (particolare tipo di stampa a rilievo) è presente in diverse aree delle banconote genuine (acronimo della Banca centrale europea nelle cinque lingue ufficiali della Comunità Europea, cifre indicanti il valore nominale delle banconote e motivi architettonici delle finestre e dei portali) ed è facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Inoltre, lungo i bordi delle banconote da 200 € e 500 € sono stati inseriti speciali elementi tattili ideati per i non vedenti.

Tenete la banconota controluce - Tenendo la banconota controluce è possibile vedere:

1. registro recto-verso;
2. filigrana;
3. filo di sicurezza microscritto.

TAGLI PICCOLI

Sul fronte (recto) della banconota è presente una striscia olografica. Muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente il simbolo dell’euro (€) in colori brillanti o il valore nominale (5, 10, 20).

Sul retro (verso) della banconota è presente una striscia iridescente. Muovendo il biglietto, la striscia brilla per effetto della luce.

TAGLI GRANDI

Sul fronte (recto) della banconota è presente una placchetta olografica. Muovendo la banconota è possibile osservare alternativamente le cifre indicanti il valore nominale (50, 100, 200, 500), il motivo architettonico riprodotto sul biglietto o il simbolo dell’euro (€).

Sul retro (verso) della banconota è stato utilizzato un inchiostro otticamente variabile (Optically variable ink). Le cifre indicanti il valore nominale (50-100-200-500).

Microscritture e miniscritture

Mediante l’uso di una lente d’ingrandimento o di un lentino contafili è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri), che devono risultare nitidi e non sfocati. Sono presenti sia sul fronte (recto) che sul retro (verso) delle banconota.

Proprietà verificabili alla luce ultravioletta (lampada di Wood)

Osservando le banconote genuine alla luce ultravioletta (lampada di “Wood”) è possibile verificare le seguenti caratteristiche:

1 – non fluorescenza della carta;
2 – presenza delle fibrille luminescenti (pagliuzze colorate inserite casualmente nell’impasto della carta ed aventi colorazione rossa, blu e verde);
3 – particolari reazioni degli inchiostri (cambiamento di colore) utilizzati per riprodurre determinati elementi grafici delle banconote”.


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