Come state, cari amici blogger?
Rientro dopo un mese nel mio blog e, andando a fare visite di cortesia tra gli amici blogger, scopro che la mia immagine di testa del blog, quella dell’angelo bendato che costituisce la mia identità come blogger, è stata presa in prestito e usata proprio come testata da un’altra persona.
Per lei probabilmente non farà differenza usare questa o un’altra immagine, ma per me, che uso questo avatar da quasi 10 anni, è stato un colpo. Ho scritto alla persona interessata e confido nella sua buona fede e comprensione e in una soluzione pacifica del “problema” e senza ricorrere alle mie arti di fine giurista circa la tutela del preuso e dei segni distintivi di un blog :)
E’ stato un mese molto intenso, in questi giorni sono impegnata come presidente di giuria di un premio di poesia e l’esperienza mi piace molto, vi racconterò a cose finite.
E a marzo ho anche fatto il mio primo reading di poesie, ho letto alcuni versi dal mio libro: un’emozione forte, una bella soddisfazione. Certo, come prima volta ho anche valutato alcune criticità nella mia performance, la più importante è che dovevo leggere più lentamente…ma l’emozione gioca molto, ed io mi sentivo, davanti a una cinquantina di facce rivolte verso di me, come una scolaretta al suo primo esame. Farò meglio la prossima volta, senz’altro.
E vi lascio con una delle poesie del libro, libro che deve molto alla mia esperienza di blogger e alla condivisione con i miei amici lettori. La poesia mi è cara perchè è stata ispirata da una conversazione tra me e un amico di origine indiana, molto saggio – lui -.
Un abbraccio e auguri per la domenica delle palme a tutti!
A me stessa
Quanto è calda la brezza sul tuo viso?
E’ ardente come il respiro del dio che vive in te.
E quando cadi,
cadi, cadi, cadi come la rapida
che anche quando scende non perde la grazia,
ma acquista multipla bellezza.
E tu realizzerai che non sei mai caduta,
ma sei sorta.
copryright Harielle
da “Se il tempo concedesse mai riposo”, ed. Booksprint 2013