Interno della tomba di Ankhty, scoperta a Saqqara
(Foto: MOA)
La prima sepoltura appartiene ad un sacerdote di nome Ankhti. Nella camera sepolcrale è stato trovato un pozzo di 12 metri di profondità. La seconda tomba appartiene ad un sacerdote di nome Saby ed aveva un pozzo di 6 metri di profondità. In entrambe le sepolture ci sono, sulle pareti, scene di offerte.
Sono stati trovati anche i resti mortali dei proprietari delle tombe. I resti degli scheletri giacevano sparsi sul pavimento, ad indicare che le tombe erano state saccheggiate durante la VII o l'VIII Dinastia. Gli archeologi hanno comunque recuperato vasi di alabastro e resti di ceramiche.
La parte superiore delle tombe è stata edificata con mattoni di fango mentre le camere funerarie sono state scavate nella roccia calcarea. Gli affreschi che adornano le tombe sono tutti in ottimo stato di conservazione e raffigurano rituali religiosi dell'epoca con l'elenco delle offerte, i nomi dei defunti, l'incenso bruciato e le collane indossate dai sacerdoti.
Interno della tomba di Sabi scoperta a Saqqara (Foto: MOA)