I paleontologi, guidati dall'entomologo Arnold Staniczek, si sono basati su due esemplari adulti e 30 larve fossilizzate, riportati alla luce nel sito brasiliano e ora elementi di diverse collezioni in tutto il mondo, per creare un nuovo ordine di classificazione chiamato Coxoplectoptera.
Gli esponenti di questo ordine sono ormai andati estinti da milioni di anni, e non hanno discendenti moderni. Risalirebbero al primo Cretaceo, circa 120 milioni di anni fa, ma non è la veneranda età dei reperti che ha incuriosito i paleontologi.
L'insetto appena scoperto ha infatti le ali e i segmenti centrali del corpo simili a quelli di una libellula, la struttura dei capillari delle ali simile a quella delle efemere, e le zampe anteriori che somigliano a quelle di una mantide religiosa.
"E' davvero uno strano miscuglio di caratteristiche note soltanto in gruppi di insetti non imparentati tra loro" dice Günter Bechly, membro del team che ha effettuato la scoperta.
Il parente più prossimo dei Coxoplectoptera solo le efemere, insetti dalle caratteristiche simili a quelle di una zanzara e di una libellula. Questi insetti spendono la maggior parte del loro ciclo vitale in acqua, sotto forma di larve; una volta superato lo stadio larvale, sviluppano la capacità di volare dopo una serie di mute, per poi divenire individui adulti.
Le efemere sono in grado di nutrirsi solo durante lo stadio larvale, e perdono addirittura la capacità di ingerire cibo una volta adulte. Il loro solo scopo è quello di trovare una compagna e di riprodursi, tanto che la loro vita adulta dura in media solo 12 ore.
I Coxoplectoptera, al contrario, erano in grado di nutrirsi durante tutto l'arco della loro vita, e pare fossero anche voraci predatori: le zampe anteriori, simili agli "artigli" di una mantide religiosa, erano perfette per afferrare la preda, e la bocca rimaneva funzionale anche durante la fase adulta.
La scoperta di questo nuovo ordine di insetti fornisce inoltre indizi per risolvere il mistero dell'evoluzione delle ali degli insetti: si sono evolute a partire da placche sul dorso del torace, o hanno avuto origine da appendici simili a zampe?
I ricercatori, analizzando gli esemplari disponibili di Coxoplectoptera, hanno scoperto che le ali di questi insetti si sono originate dalle placche toraciche dorsali, sfruttando però l'azione di alcuni geni che generalmente codificano informazioni per le zampe.
Il deposito di Crato, da cui sono stati estratti gli esemplari fossilizzati del nuovo insetto, è noto per custodire decine di migliaia di fossili, tutti risalenti ad un periodo che fu cruciale per l'evoluzione degli insetti.
La ricchezza fossile di Crato è ormai diventata famosa in tutto il mondo: annovera diverse specie di invertebrati, vertebrati e piante, tutti in eccezionale stato di conservazione ed essenziali per la comprensione della vita nel Basso Cretaceo.
Ancient 'Frankenstein' Insect Discovered





