Alle isole Kermadec, a Nord della Nuova Zelanda, si trova l’ultimo paradiso marino che è stato dichiarato “santuario” dai locali.
Destinato ad essere uno dei santuari più grandi al mondo, presenta una vasta distesa di acqua che si estende per 620 mila kmq che sarà protetta da una serie di rigidissime norme per preservare un ambiente unico e tra i più incontaminati al mondo.
Il santuario attorno alle isole Kermadec, a nordest delle due isole maggiori, si estende per 620 mila kmq, più del doppio della superficie terrestre del paese. L’area, in cui sarà proibita la pesca, l’esplorazione e l’estrazione mineraria, comprende uno degli habitat marini geologicamente più diversificati e un terreno di riproduzione e di alimentazione per una varietà di mammiferi marini, pesci e invertebrati, tra cui delfini, tartarughe e coralli, oltre a 6 milioni di uccelli marini di 39 specie.
L’area, ospita inoltre la più lunga catena di vulcani sommersi al mondo, 30 in tutto, e la seconda fossa oceanica più profonda al mondo, con una profondità di 10 mila metri.
Secondo la Pew Charitable Trusts, artefice della campagna per l’istituzione del Santuario, sono 35 le specie di balene e delfini che stagionalmente migrano attraverso questa area tra i tropici e le acque più fredde intorno alla Nuova Zelanda.
Inoltre, qui si possono trovare ancora la tartaruga embricata, una tartaruga marina della famiglia delle Cheloniidae in via di estinzione, insieme alla tartaruga liuto, la più grande tra le tartarughe marine, le tartarughe marine verdi e decine di specie di uccelli marini.
Il Santuario marino dovrebbe essere istituito dal 1 ottobre 2016 e farà parte di una rete globale di riserve marine che insieme coprono 3,5 milioni di chilometri quadrati nell’Oceano Pacifico.
(fonte: http://www.repubblica.it)