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Scoperto oro sull'altipiano di Djado (Niger)

Creato il 09 luglio 2014 da Marianna06

 

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Da settimane migliaia di nigerini, algerini, libici e cittadini di altri paesi della regione sono affluiti sull’altopiano del Djado in cerca di fortuna.

 Per alcuni di loro è bastato scavare sotto la roccia e hanno prelevato discrete quantità di oro. Una scoperta che fa gola a tanti ma che va presto regolamentata per evitare tensioni sociali.

E’ quello che pensano e dicono i rappresentanti dell’Associazione nigerina dei diritti umani (Andh) contattati nella città settentrionali di Agadez.

Infatti, 700 chilometri a nord, nel comune di Djado, è venuta alla luce tre mesi fa una zona aurifera estesa più di 200 km2, fino ai confini con Algeria e Libia.

Da allora è accaduto che la popolazione locale è passata da poche centinaia di abitanti a più di 8000 persone impegnate nello sfruttamento artigianale del giacimento.

Si fermano anche migranti di paesi dell’Africa sub sahariana, prima di passare in Libia e imbarcarsi per l’Europa.

Le attività si svolgono in piccoli gruppi che scavano nella roccia, ma sul posto le condizioni di vita non sono semplici.

All’inizio mancava il cibo.

Il centro più vicino dista 80 chilometri, ma ora i commercianti hanno allestito sul posto piccoli mercati. Il problema è l’acqua, che scarseggia, e l’assenza di servizi sanitari adeguati.

In questi giorni a Djado è in corso una missione governativa, con la partecipazione di associazioni della società civile, per ottenere informazioni dirette sulla situazione.

Una cosa è certa: quell’oro è di tutti. In particolare dei nigerini. Così la pensa la maggioranza della popolazione.

Occorre semplicemente regolamentare le modalità d’estrazione nella zona onde evitare danni eventuali e ruberie possibili.

Ma sarà proprio così ?

 

        a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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