Non sono un poeta
non so esprimermi in parole
come potrei spiegarti l’amore
È un riflesso secondo me….
lo guardi lo vedi
Ci butti l’anima dentro
e lui c’è”
Cristian Sotgiu
Oggi nel mio spazio con vera emozione parlerò di un ragazzo apparentemente come tanti .Un lavoro, amici, famiglia eppure lui hai qualcosa che lo contraddistingue dalla massa : luioha la freschezza nell’ anima, la purezza nel cuore e l’umiltà che lo porterà in alto.Un giovane talento oggi a “Scopriamo L’artista” Cristian Sotgiu , in lui vive l’arte della sensibilità, dote davvero rara oggi.
Intervista a cura di Monica Pasero
Cristian rammenti quando è stata la prima volta che hai scritto e hai compreso che amavi farlo
Ciao Monica, innanzitutto volevo darti un ti voglio bene plateale, sei realmente una magnifica persona e ci tengo che in tanti lo sappiano. Che ti posso dire, scrivo da tanto e solo ora sto uscendo dal guscio della timidezza nell’espormi. I miei primi scritti sono testi musicali, alcuni poi li ho ristretti e ho composto delle belle poesie, piccoli racconti, altri son rimasti testi. Magari un giorno quando diventerò intonato proverò a cantarli ( cosa che non credo accadrà e, sentendomi cantare mi daresti ragione)Sono partito dalla musica, adoro il modo in cui mi scombussola l’anima!Scrivo con lei. Dal primo testo “Quel che sei” e che ora sto rileggendo grazie a te,non mi son più fermato.C’e un bel rigo che dice:“E poi ti senti forte,ma è una corazza fatta ad arte. Cammini un po’ in disparte e dal mazzo scegli le tue carte.”Datato 29-12-1999….avevo 16 anni.
La tua espressività non ha limiti,tu scrivi ovunque: su vetri, muri, fogli di carta … ogni posto è buono quando l’ispirazione ti assale quei ti chiedo Qual’è il posto più buffo su cui hai scritto i tuoi versi?
Ormai sto affrontando il mio percorso e non voglio avere riserva alcuna nel risponderti. Ho scritto una donna con una matita d’occhi. E poi l’ho fotografata. L’amavo, l’amo e l’amerò sia la donna che quelle frasi sulla sua pelle. Un modo come un altro per fotografare momenti all’interno dei tuoi pensieri.
Poi, adoro scrivere sui vetri,è una mia fissa questa.Una volta scritto puoi rileggere le medesime frasi dalla parte opposta e fantasticare un po’ sul loro significato
Cristian tu sei un vigile del fuoco, categoria importantissima nella nostra società. Vuoi spendere due parole sul tuo lavoro?
Nasci per fare questo mestiere, che poi non è un lavoro è uno stile di vita. L’ho sempre detto. Paga irrisoria, familiari ed eventuale fidanzata costantemente in angoscia,aspettativa di rientro a cena quasi nulla in certi interventi.Impari a dosare gli stati d’animo, a ringraziare d’essere in vita, cogliere i sorrisi nelle piccolezze di tutti i giorni. Amo il mio lavoro, non le ho mai dedicato uno scritto intero,ma alcune volte ci trasmetto le mie considerazioni dentro.Amo davvero quel che faccio,e poi il rosso è il mio colore preferito.Dicono che le sirene siano state muse ispiratrici dei naviganti.
Io le mie le sento, le vedo e dodici ore al giorno le apprezzo nel loro stordirmi i timpani.
Pubblichi il tuo primo libro: una raccolta di frasi, pensieri e stati d’animo dal titolo “Cento giorni con i mie occhi che ti guardano” ti chiedo: da dove nasce questo titolo?
Mi piace stare ai margini, tanti dettagli che negli anni ho vissuto ed osservato, li ho raccolti in parole da scriverne un primo libro. Ho voluto concentrarli sul modo in cui un uomo vede l’amore.”Cento giorni con i miei occhi che ti guardano” .guardano lui, l’amore le sfumature dei suoi dettagli, le sue piccolezze non dette e magari tenute per se. Nasce come sfogo, liberazione, iniziazione,chiamala come vuoi.Ci trovi dentro aspettative, realtà,viandanti, zingare per la strada, sogni edesideri. Un po’ di tutto è un po’ di niente.Che poi alla fine è quello che accade in vita, a volte troppo a volte nulla, a volte parole e a volte silenzi. Pensieri.“Cento giorni con i miei occhi che ti guardano” è un mix di tutto questo.Il reale o no lo decidi tu mentre leggi.Il ricavato totale del libro và completamente in beneficenza all’ ABOS (http://www.abos.it/) Associazione Bambini Ospedalizzati Sardegna e, dovete parlare un solo secondo con Luciana Marotta, la presidente lei l’amore sa cos’è Quella donna è una favola di persona su cui credere.
E questo amico mio ti fa ancora più onore. Nel libro che io ho letto in un soffio di cuore, ho colto tante sfumature di Cristian tante gioie, paure, solitudini e amore. C’è davvero molto di te tra questa pagine! Hai verso o una poesia alla quale sei più legato ?
Delle volte mi perdo nei pensieriMi perdo nel pensartiPerché sei quella sfumaturaChe la vita non vuol darmi E’ la mia prima pagina…..Non avrei potuto stampare un libro con solo 4 righe è ho deciso di contornarlo da altri scritti, poesie, aforismi.Ma la prima pagina penso che non sia seconda al titolo del libro. Cerco l’amore… Quello vero Monica.. Incontaminato da paure, vizi, pensieri.Ci stiamo trasformando nel contrario di quello che dovremmo essereUomini tanto evoluti quanto timorosi nel dimostrarsi appieno in ciò che si è.
Cristian giorni fa hai ritirato il premio al concorso dedicato alla poetessa Alda merini raccontaci la tue impressioni cio che hai provato in quel momento
Un timido come posso essere io ?Non compaio in una foto, quattro ore di presentazione, sorrisi convenevoli e non ho detto una parola. Anzi una sola: Grazie, accompagnata a una stretta di mano che era lo scopo del mio viaggio. Ho conosciuto tante belle persone, con cui per mesi mi son sentito quotidianamente Ottime persone, capaci di mandare avanti un concorso primo in Italia per numero di adesioni senza alcun contributo pubblico.
E dal vivo,lo spettacolo culturale era come pochi.. Ringrazio di cuore Vincenzo Ursini un uomo splendido, e l’Accademia Dei Bronzi.Ha vinto la poesia, ed ha vinto la mia amata Merini. L’avrei corteggiata quella DONNA….Ineguagliabile
Io so che il tuo mondo è variegato da mille sfumature e insicurezze, ma so anche che la tua forza di volontà ti porterà lontano! Se potessi esprimere un desiderio per il tuo futuro quale sarebbe?
Non sono insicurezze Monica, sono passi meditati con scrupolo e,se per lontano intendi l’essere ascoltato. Diciamo che ci sei vicina.E’ semplice vivere nella consapevolezza del non dovere niente a nessuno, così come è semplice l’essere e il non apparire per quel chè si è.Strofino la lampada?Il mio desiderio sarebbe di avere un mondo con meno paure, e più bontà,meno aspettative e più dialogo.Ci stiamo chiudendo in una scatola di cartone fatta di noi stessi,.ed entrarci sta diventando sempre più difficoltoso. L’uomo nel 2013 ha paura!Ecco cosa vorrei un mondo con l’attitudine ad affrontare le paure più che scappare da loro.
La passione per la scrittura il sapersi esprimere in poesia spesso vengono visti come punti deboli!Un messaggio ai tuoi coetanei Cristian speiga a loro che cos’è larte per te ?
Bella domanda Monica!L’arte è essere se stessi, trovare il proprio modo su cui esprimersi appieno e dedicarsi finche non trovi motivazione per svegliarti l’indomani e rifarlo con gusto e appagamento. L’arte è questa:essere e arrivare alle persone,vedendole felici per quel che sei, per quel che loro si ritrovano.Monica le tue domande son cattive lo sai Sono un timido ma , ti voglio bene…Che tutti lo sappiano Un bacio a TE, un bacio a Tutti .Vi voglio bene , e non mi basterebbe una sola vita per dimostrarvelo.
P.s :Monica tu sei una cosa
Ringrazio per questa bellissima e sentita intervista Cristian Sotgiu ( il quale adoro )Troverete il suo libro on line http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/928211/Cento_giorni_con_i_miei_occhi_che_ti_guardano Acquistate questa raccolta e farete bene a voi stessi e donerete un sorriso ai bambini in ospedale