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Scopriamo L’artista con noi il noto scrittore contemporaneo Giancarlo Perazzini

Creato il 28 marzo 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Ogni giorno ci regala una magia,

 basta saperla cogliere”

“Non sono né di destra né di sinistra né di centro, io sono per un Paese che sia governato con fermezza e nel quale vengano rispettate le regole”

Giancarlo Perazzini

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INTERVISTA A CURA DI MONICA PASERO

Innanzitutto Benvenuto in questo nostro umile spazio io e Riccardo ti siamo grati!

Leggendo la tua  biografia non posso che congratularmi per la tua  forza di volontà  e costanza che ti ha portato a costruirti con fatica e dedizione un solido futuro.  Oggi sei  un noto imprenditore !  Grazie solamente  alle tue forze e questo ti fa molto onore  Oltre però, alle tue capacita professionali, sei diventato anche un eccellente scrittore contemporaneo. E qui  ti chiedo: Come nasce questo tuo bisogno d’esprimerti tramite la scrittura? Hai voglia di raccontarlo ai nostri lettori

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Ho iniziato a scrivere nella primavera del 2007 in un momento in cui la professione non assorbiva tutte le mie energie mentali. Sentivo forte il bisogno di colmare quel vuoto che rischiava di trasformarsi in insoddisfazione, uno stato emotivo sino ad allora a me sconosciuto che oltretutto andava a sommarsi alla rabbia che mi cresceva dentro per effetto del degrado culturale, morale ed economico che sempre di più minava la società. Così è nato “Uomini o bestie? La casta siamo noi”, un saggio socio-politico con il quale  mi prefiggevo lo scopo di scuotere le nostre coscienze addormentate, che hanno fatto si che la vera pandemia del secolo sia l’indifferenza.

Pubblichi  nel 2007 La tua prima opera   “Jan mal d’africa-ricordi di una parentesi africana 1982-1985 “so  a te  molto cara, vuoi narrarci  in sintesi di che si tratta ? e soprattutto per chi non lo sapesse cos’è  per te L’Africa ?

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Jan mal d’Africa” è’ il titolo dei due libri in cui racconto le esperienze che vissi in Africa equatoriale, dove mi recai per lavoro, appunto tra il 1982 ed il 1985. Le racconto in modo semplice, come tantissime volte avevo fatto a tavola con colleghi ed amici, suscitando un enorme interesse. Per cercare di spiegare cos’è l’Africa, o meglio cos’era, perché l’Africa non esiste più, mi rifaccio ad un passaggio della mia introduzione nel secondo volume, la descrivo così: “L’Africa è l’espressione delle contraddizioni che si nascondono in ognuno di noi, tenera e generosa, arida e malvagia. E’  la terra del tutto e del contrario di tutto.

E’ la terra che più di qualsiasi altra è capace di far emergere in chi la vive,  gli aspettI

più positivi o più negativi che in esso si nascondono.

E’ la terra dove odio e amore si mescolano in un groviglio intricato senza confine.

L’Africa   è voglia di vivere, di lottare, di emergere.”… Ecco, l’Africa era tutto questo e molto altro.

La tua esperienza in Africa, penso che ti abbia plasmato e insegnato le vere priorità  della vita, quali sono per te  Giancarlo? 

L’esperienza in Africa mi ha rafforzato dei principi che i miei genitori ed altre persone di grande valore che ho avuto la fortuna di incontrare mi avevano inculcato, parlo di onestà e di rispetto per se stessi, due doti che in quei frangenti sono state continuamente sfidate e che non hanno mai vacillato

Dopo l’uscita del tuo primo  romanzo, vi è un susseguirsi di pubblicazioni  tutto di grande impatto e prestigio ,  tra queste tue opere qual’’è quella a cui sei   legato maggiormente ?c’è ne vuoi parlare ?

Entrambi i due volumi sull’Africa e “Omicidio dell’anima” che racconta la storia di una violenza protrattasi per oltre quaranta anni, un libro che è stato preso a simbolo nella lotta contro la violenza sulle donne.

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5)Giancarlo, tu sei  un uomo completo che è riuscito ad  affermarsi sia in campo lavorativo e accrescere la sua  passione confermandosi anche come ottimo scrittore. Un consiglio per tutti i giovani che oggi si apprestano ad affacciarsi al mondo del lavoro,  in un momento  così difficile per il nostro paese. Vuoi lasciare un tuo pensiero ?

Ai giovani dico una sola cosa, non aspettate che il lavoro venga a cercarvi a casa vostra e non stancatevi di cercarlo.

 Vedo che sei anche papà di cinque  ragazzi! Domanda! se uno dei tuoi figli ti dicesse “Papà, voglio fare lo scrittore!” che gli diresti ?

Lo incoraggerei naturalmente, ma gli direi anche di trovarsi un lavoro per vivere e per coltivare la passione dello scrivere poiché in Italia con la scrittura non si mangia, a meno che non si venga implicato in qualche scandalo. La grande editoria non pubblica il contenuto ma il nome, purtroppo.

 Cosa  consiglieresti ad un emergente, per  tutelarsi in questa jungla editoriale?

Non credo che ci sia un modo per tutelarsi, e se c’è non lo conosco. L’unica tutela è scrivere per se stessi e scrivere con il cuore, se poi l’editore di primo piano bussa alla tua porta meglio ancora.

 )Quali sono i tuoi  progetti futuri ?Ci vuoi dare un anticipazione

Molto semplice, continuare a scrivere divertendomi come sto facendo oramai da sei anni. Ho un libro terminato in attesa di essere pubblicato, un altro in corso e tante idee che aspettano solo il tempo per essere messe nero su bianco.

 Concludo con la domanda di rito presente in tutte le mie interviste

Che cos’è L’arte per Giancarlo Perazzini ?

Il mezzo attraverso il quale esprimiamo il nostro io, le nostre emozioni.

 Ringrazio  Giancarlo Perazzini

 Ricordo a voi lettori il suo sito http://www.giancarloperazzini.it/


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