Sono profondamente motivato,
perchè ho fatto dell’arte una professione
attraverso la quale la materia prende vita,
forma e nome trasmettendo
vibrazioni ed emozioni a chi osserva l’opera
nella sua essenza.
Quindi l’obiettivo che mi prefiggo
è quello di poter condividere e trasmettere
agli altri la forza dell’opera d’arte
Domenico Papalia
Nel nostro spazio “ Scopriamo L’artista” oggi ho l’onore di avere un artista della materia, lui plasma origina. forma e dona nuova vita con la sua bravura e passione. Con noi oggi: lo scultore Domenico Papalia
Intervista a cura di Monica Pasero
Ritorno indietro col tempo… Quando per la prima volta ha deciso che sarebbe diventato scultore?
Non ho deciso di fare lo scultore, è stata la conseguenza naturale di un’aspirazione innata. Ho sempre modellato, plasmato, creato, in definitiva, ho sempre giocato con la mia aspirazione artistica, quindi l’arte come ragione di vita, il mio lavoro. La scelta di fare evolvere il mio percorso artistico verso nuovi contesti, come l’Accademia Di Belle Arti, è stata una scelta scritta nel mio destino professionale,che ha connotato di professionalità il mio sapere e la mia tecnica, arricchendo il mio bagaglio esperienziale di nuovi contenuti e prospettive diverse, anche in un’ottica di scambio e confronto, oggi in continua evoluzione.
Tra tutte le opere che ha creato qual’ è quella a cui lei è più legato e perché ?
Sono legato a tutte le sculture che ho realizzato, anche se , in particolare una di esse ,Intrigo della vita, Legno di ulivo, mi suscita sempre un complesso di sensazioni sempre diverse ed attuali, anche se continuano ad evocare il loro arcano originario: la
rappresentazione di alcune tappe della vita in un succedersi di movimenti naturali: la giovinezza, l’evento, la rinascita. Le forme della scultura individuano nitidamente i tre movimenti distinti. L’armonia delle forme ed il loro significato mi riportano indietro nel tempo.1) Lei plasma la materia rendendola viva, questo è talento! Saper cogliere l’essenza di un pezzo di marmo o pietra che sia, portarla alla vita. Le chiedo: Quando è più emozionato, quando inizia una nuova scultura o nel momento in cui la termina ?
L’emozione nasce quando si realizza l’idea, cresce nel momento in cui nell’opera inizi a vedere l’anima che prende forma attraverso quel materiale toccato e plasmato da te, quando vedi e senti l’anima pulsare dentro di te, la senti tua, diventi una sola cosa con lei, perché lei è ciò che tu hai pensato e voluto far nascere, è una tua creatura.Tra te e la materia che stai plasmando cominci a sentire delle vibrazioni che ti fanno sentire vivo e ti emozioni!!!!!!!!!!!
I colori come in ogni dipinto sono essenziali per trasmettere emozione,qual è la tonalità che predilige e perché?
Iopreferisco colori caldi, che ti trasmettono allegria, forza, energia vitale, esplosiva, direi cosmica Il mio colore preferito è il rosso rubino, un colore che mi suscita fantasia ed ispirazione.
Nella sua vita professionale ha fatto tantissime cose, si è distinto per bravura e talento, ma in tutto questo suo percorso artistico, qual’è stata la sua soddisfazione più grande ?
La soddisfazione più grande è quella di constatare che il pubblico che osserva le mie opere, non rimane indifferente, al contrario, si dimostra incuriosito, chiedendomi il significato di ciò che vede. Suscitare dinamicità attraverso emozioni ed interesse è la soddisfazione maggiore che posso ricavare, ritengo che ne sia valsa la pena creare, se questo genera interrogativi, che possono divenire anche questioni esistenziali. Secondo me creare è dare emozioni, parlare e comunicare attraverso un linguaggio che parla al cuore delle persone, è un dono, da far fruttificare. Quando la mia opera sortisce questi effetti è la mia soddisfazione……………..
Leggo le sue parole in cui in suo passaggio dice:” Quindi l’obiettivo che mi prefiggo è quello di poter condividere e trasmettere agli altri la forza dell’opera d’arte”. Le chiedo: Qual è la forza dell ‘arte come la si percepisce ?
La forza dell’arte, secondo me, consiste nella capacità di comunicare qualcosa, di parlare, di suscitare interrogativi e curiosità, oltre l’apprezzamento estetico.E’ la trasmissione di un messaggio, di un’emozione, che se ti parla davvero, coglie l’essenza delle tue emozioni.
Secondo lei tutti possiamo comprendere l’arte, carpire i significati nascosti di ogni opera o questo è solo per pochi eletti ?
Io penso che tutti possono comprendere l’arte, ciascuno secondo le proprie percezioni: L’artista deve dare un input alla lettura dell’opera, facendo appassionare ed incuriosire il suo pubblico.
7) Ultima mia domanda la quale espongo a tutti i nostri ospiti le chiedo : Domenico Papalia che cos’è l’arte per lei ?
L’arte per me è uno strumento di espressione estetico, umano e professionale, diretto a trasmettere significati e contenuti, visibili attraverso l’anima dell’opera: questa deve essere percepita.