“Il mio obbiettivo
è saper stupire ancora”
Per il nostro spazio “Scopriamo l’artista” ho il piacere d’ ospitare
lo scrittore Roberto Recchimurzo
Intervista a cura di Monica Pasero
Roberto, innanzitutto ti ringrazio di essere intervenuto nel nostro spazio. La mia prima domanda è questa:cosa ti ha portato ad intraprendere la strada della scrittura. Quando hai compreso di potere e soprattutto di sapere scrivere ?
Scrivo dal 1999, anno in cui frequentavo l’Accademia di Arti Drammatiche “Mario Riva” nella città eterna. Scoprii in quel corso che avevo una indole per la narrazione e così cominciai a scrivere. Ho tenuto tutto nel cassetto fino al 2007, e fino ad oggi ho pubblicato ben quattro libri che sono piaciuti a chi li ha letti. Il consiglio che mi danno è sempre lo stesso: Continua così Roby!
Hai pubblicato nel 2007 un libro umoristico edito da Wip Edizioni “ Ho formattato il fisco” come ti è venuta quest’ idea ? C’è ne vuoi parlare ?
Al tempo lavoravo come tecnico informatico e giravo per le case dei clienti, uffici e quant’altro. Cominciai a raccogliere le loro perle di saggezza e pensai in seguito di farne un libro. Quella è stata l’occasione che ho avuto per entrare in un mondo nuovo: l’editoria!
Vedo che per tutti i tuoi libri ti sei affidato alla stessa casa editrice. Hai voglia di dirci il perché ?
Perché adotta una buona politica di pubblicazione. E poi sono bravissime persone e molto disponibili. Pubblicherei ancora con loro, anche se il mio obiettivo è un editore più grande! Ma a questo ci pensa ogni scrittore, no?
Tu citi testualmente “Il mio obbiettivo è stupire” Io ti chiedo: secondo te ci stupiamo ancora ? In questo mondo che corre senza più soffermarsi sulle piccole cose, senza più valori ci si può ancora stupire ?
Ed è proprio perché non ci stupisce più nulla che bisogna osare! Bisogna trovare il coraggio di creare cose nuove, di innovare. Bisogna crearsi le possibilità di promuovere nuove idee in questi tempi che cambiano di continuo. Tocca alle menti creative questo arduo compito, non c’è dubbio! Io ci proverò, sempre.
Roberto nella vita oltre alla passione dello scrivere, so che hai un stranissimo hobby( almeno lo è per me ) collezioni Trolls Norvegesi. Da dove nasce questa tua passione ?
Il primo Troll fu un regalo di un amia amica. Da lì nacque una passione che è diventata una collezione (ne ho ben 19, di cui uno di 45 cm)! Mi hanno portato molta fortuna e poi sono d’ispirazione! Quando ti fissano con quegli occhioni comincia la magia di altri tempi..
Nel 2012 nasce Le Cronache di Aldimondo – ZakElliot e il Libro del Destino. Successivamente un anno dopo esce il tuo nuovo fantasy “Le Cronache diAldimondo – Zak Elliot e i Draghi di Mezzamorte. Questa saga è legata alla narrativa per ragazzi, hai voglia di raccontarci come ti è nata l’idea e da cosa prendi spunto per le tue avventure?
Come personaggio di fantasia, Zak Elliot, è nato mentre concepivo una mappa e già lo immaginavo eroe in un’avventura tutta sua. Poi il resto è venuto pian piano. La bozza originale è grandissima e credo che verranno fuori almeno cinque episodi, per non parlare di quello che ho elaborato dopo la bozza..Prendo ispirazione da tutto quello che mi circonda. Dai piccoli dettagli, frasi o esclamazioni. Poi la mia testa elabora, ancora e ancora.
So che ami leggere libri d’autori emergenti, perché secondo te dovremmo leggere libri d’emergenti? Vuoi fare un appello ai nostri lettori per incentivare queste letture?
Sono certo fra gli autori emergenti ci siano talenti da non sottovalutare. A volte ci “fidiamo” troppo di titoli di autori famosi, ma poi restiamo a bocca asciutta per la delusione di quel successo meritato solo dai primi lavori. Continuare a mantenere le aspettative è un’altra cosa. Mentre per gli emergenti tutto cambia! Hanno fame di fare conoscere i lori lavori così come di farsi conoscere. Mi è capitato più volte di trovare più interessanti lavori sconosciuti..
Il tuo ultimo lavoro è fresco di stampa, ma ti chiedo ugualmente progetti futuri ?
Le avventure di Zak Elliot continueranno ancora. E’ previsto anche un volume dai toni fantasy più maturi relativo ad un’avventura di Zak (per i lettori più grandi e appassionati del fantasy). Sono in lavorazione altre due storie per ragazzi, un noir e un sentimentale. Mai fermarsi!
E per concludere la mia domanda di rito : che cos’è l’arte per Roberto Recchimurzo?
L’arte è colore, profumo, sfumature ed emozione. Senza arte non credo possa esistere nulla, senza, non sarebbe un mondo piatto, monocromatico. Immaginate un mondo senza la pittura di Dalì, senza i drammi di Shakespeare o senza la musica di Mozart. L’arte è la parte bella della vita!
Ringraziando Roberto per avermi rilasciato questa intervista ricordo ai nostri lettori il suo blog www.robertorecchimurzo.it
Grazie.