Iniziamo questo nuova rubrica dedicata agli artisti del nostro bel paese
“Scopriamo l’artista ” spazio e dedicato agli artisti di vario genere che si racconteranno per noi in queste righe
Inaugura questo nuovo spazio la scrittrice Rossana Lozzio
“
Intervista a cura di Monica Pasero
Premetto gentilissima Rossana che sei la prima persona che io intervisto in vita mia e ti ringrazio in anticipo per la tua cortesia e comprensione
Leggendo la tua biografia non posso che partire complimentandomi per le tue innumerevoli pubblicazioni ed impegni nel settore editoriale
La prima domanda che mi sorge spontanea di farti è questa:
Cosa ti ha spinta ad intraprendere la strada della scrittura? Una riflessione tua personale su cos’è per te scrivere ?
Intanto, grazie di cuore a te, cara Monica!
La strada della scrittura è stata da me intrapresa praticamente dal momento in cui ho cominciato a capire che cosa significava e quanto mi rendeva felice, quando mi portava via con sé, ogni volta che mi cimentavo nel creare un racconto, nel mettere nero su bianco i miei semplici pensieri… insomma, credo che la sola riflessione che possa fare su cosa rappresenti per me la scrittura sia questa: mi rende felice!
Riflessione condivisibile la tua, ora toglimi una curiosità Quando si inizia a scrivere per esperienza mia personale si passano sempre due fasi una, quella dell’entusiasmo, del sogno che cresce; poi quella dello sconforto, quando senti che non puoi farcela,il famoso “blocco dello scrittore“. Anche tu hai passato questa fase e se si come l’ hai superata ?
Io passo la fase del famoso “blocco dello scrittore” ogni volta che finisco di scrivere un romanzo e già spero di cimentarmi nel prossimo… ma l’ispirazione non arriva a comando! Così, attendo… semplicemente, attendo che ritorni e quando meno me lo aspetto, succede e meraviglia delle meraviglie, ricomincio!
Interessante! questo indica una grande ispirazione per tutta la stesura del libro. Vedendo tra le tue case editrici la Boopen Edizioni mi viene da chiederti Quale particolarità ti ha spinto a sceglierla per due delle tue pubblicazioni ?
Il fatto che si trattasse di un editore online, on demand. Che significa? Intanto che non mi avrebbe chiesto denaro (come ahimé, spesso succede con gli editori tradizionali…) e poi, che mi avrebbe fatto sentire piuttosto libera di decidere su tutto ciò che sarebbe accaduto per la promozione. Auto pubblicarsi, insomma, non è poi così male!
Lo penso pure io! Sappiamo bene che il mondo editoriale è pieno d’insidie! Quale consiglio daresti ai giovani esordienti che s’affacciano in questa nuova realtà, affinché non caschino in mani sbagliate ?
Di stare attenti, a partire da quando scelgono a chi inviare i loro manoscritti. Una buona ricerca, anche se può sembrare noiosa e difficoltosa, è la base sulla quale costruire un percorso che possa essere migliore possibile. Quando, successivamente, arriveranno le proposte dagli editori, suggerirei di leggere attentamente i contratti e di vagliarli con altrettanta cura.
In bocca al lupo!
Ottimo consiglio Rossana! Vedo che gestisci la pagina di Alberto Fortis; ti andrebbe di raccontarci come è nata questa amicizia tra di voi?
Io e Alberto ci siamo conosciuti alla presentazione milanese de “Le ali di un angelo”, nel 2009. Avevo scritto quel romanzo dopo averlo incontrato come fan, prima ad un concerto e poi al raduno dei suoi ammiratori a Jesolo, avvenuti l’anno prima. Il personaggio maschile della storia mi fu fortemente ispirato da lui e dalla sua spiritualità e così, gli dedicai il romanzo e lo invitai alla presentazione. Lui fu così gentile da accettare e il giorno seguente, mi fece sapere che avrebbe gradito collaborassi con il suo team di lavoro di allora. In seguito, ho avuto modo di curare la sua biografia (insieme a Maurizio Parietti) ed è nata un’amicizia che – anche se la frequentazione non è assidua, per ovvi motivi legati ai reciproci molteplici impegni… – dura tutt’oggi.
Fantastica !Questa unione d’ amicizia e arte.Come tutti gli scrittori, anche tu immagino abbi un’ opera particolare alla quale sia più legata e se sì perchè?
Si dice sempre che le creature si amano tutte, indistintamente ma sebbene sia vero, nel senso che, come i figli, sono state tutte partorite dal cuore e dall’anima, in realtà io sento di essere infinitamente legata a “Fino alla fine”, il primo romanzo pubblicato nel 2005. Perché? Per una serie di motivi personali e soprattutto, perché Amber Rose Hamill, la protagonista femminile della storia, mi assomiglia in maniera sconcertante!
Bene ! Sono giunta alla mia ultima domanda su il tuo ultimo romanzo “Una favola per Asia” il quale ha partecipato al Concorso “Da donna a donna”, vincendolo. Una grande bella soddisfazione per te! Vuoi raccontarci un po’di questo tuo ultimo impegno letterario?
Partecipai al concorso dopo averlo scoperto per caso, molto attratta dal tema che proponeva e cioè, la donna nel sociale, in famiglia… che bello, mi sono detta, un tema dedicato al magico mondo femminile! Così, ho rispolverato uno dei tanti romanzi chiusi nel cassetto e dopo averlo riletto ed aggiustato, l’ho spedito, seguendo un istinto che devo ammettere, considerato l’esito finale, è stato saggio!
Il premio è stato la pubblicazione con Edizioni Miele, che aveva indetto il concorso e a gennaio di quest’anno, dopo soli sei mesi, “Una favola per Asia” ha visto la luce!
Sono molto soddisfatta anche della copertina che è stata creata per me da un carissimo amico, Maurizio Parietti, autore degli scatti fotografici fra i quali abbiamo poi scelto quello che è stato trasformato nella copertina e che ritrae la mia bellissima nipotina, Camilla.
Sono intenta a promuoverlo, dopo Milano, andrò a Torino e poi, chissà… nel frattempo, continuo a scrivere. Perché, quando scrivo… sono felice!
Grazie Rossana di aver partecipato e aver condiviso con me e i nostri lettori una parte della tua storia.
Ai nostri lettori consiglio di visitare il tuo sito internet:
e la tua Pagina Facebook:
http://www.facebook.com/pages/Rossana-Lozzio/64907401416