Scopriamo quali sono gli animali pericolosi sul Gargano
Creato il 10 aprile 2012 da Crono
@Amaraterramia
di Melchionda Leonardo (Team Argod)
Quando ci si addentra nella natura selvaggia, può accadere di imbattersi in animali che possono essere abbastanza pericolosi ed a volte, anche se raramente, letali. Infatti, l’ambiente naturale ospita varie creature, rettili, insetti, aracnidi ecc., animali spesso dotati di ghiandole velenifere, armi utilizzate prevalentemente per immobilizzare o uccidere prede naturali di cui si nutrono, ma in alcuni casi, possono essere utilizzati contro di noi a scopo difensivo, sentendosi minacciati dalla nostra presenza ravvicinata, per questo bisogna stare molto attenti a dove si cammina, cosa si tocca, dove ci si appoggia ecc., oltre ad avere un abbigliamento idoneo al tipo di ambiente.
I pericoli derivati da animali pericolosi nel nostro territorio per fortuna non sono tanti, ma come gia detto anche se rari ci sono animali abbastanza pericolosi, in realtà tutti i ragni e molti insetti sono velenosi, ma pochissimi possono avere effetti gravi, se non un effetto paragonabile ad una puntura di una vespa o un calabrone, il problema però sussiste su individui con problemi allergici, la cui puntura può rilevarsi letale per shock anafilattico, ma per tali individui vale qualsiasi puntura sia di ragno sia d’insetto o altro, sia che sia fuori in campagna sia che stia a casa in città, per cui, evitando allarmismo inutile vi cito solo i pericoli reali, quelli a cui dobbiamo prestare un po’ di attenzione, perché, essere punti da ragni, insetti o altri animaletti in genere è all’ordine del giorno per un escursionista, ma generalmente trattasi di situazioni di poco conto.
VEDIAMO I 5 PRINCIPALI PERICOLI REALI:
Il pericolo più elevato viene da un Rettile, dall’Aspide o vipera comune (Vipera aspis), questo rettile è lungo dai 50 ai 65 cm circa, ha un carattere molto schivo per questo il suo morso è puramente un azione difensiva, del resto quando può preferisce allontanarsi, ma essendo abbastanza lento può capitare di trovarsi in alcuni casi a guardarsi negli occhi. Il veleno di questo rettile è potenzialmente mortale per l’uomo, ma non sempre, il tutto può variare, dal punto in cui si è morsi, dalla quantità di veleno che ci viene inoculato che non è sempre lo stesso, dallo stato di salute della persona che viene morsa, dall’età, ecc. Esiste un siero antivipera, ma oggi giorno viene utilizzato solo se veramente necessario, visto che le controindicazioni in alcuni casi sono peggio del veleno stesso, per cui non è di semplice reperimento come lo era tempo fa.
Pericolo ALTO ***** - Probabilità di incontro MEDIO ****
Il pericolo n. 2 viene da un Aracnide, un piccolo ragno, “La Malmignatta” o “Vedova Nera” italiana (Latrodectus tredecimguttatus), che vive tra sassi e sterpaglie, è un ragno abbastanza timido e preferisce la fuga, ma il suo morso non è da sottovalutare, in caso di morso recarsi subito al pronto soccorso senza farsi prendere dal panico per un controllo. Infatti, è un ragno potenzialmente pericoloso, il suo morso non è doloroso ma possiede un veleno molto potente, tenendo conto delle piccole dimensioni del ragno stesso e di conseguenza della piccola quantità che ci viene iniettata, generalmente è raro essere morsi, ed è raro che sia letale (anche se in Italia si sono verificati alcuni incidenti letali), come nella vipera dipende molto anche dalla quantità del veleno che il ragno decide di iniettare ecc. Il ragno è facilmente riconoscibile per la sua livrea nera lucida con 13 puntini rossi (che a volte somigliano a cuoricini) sull’opistosoma (posteriore), le sue dimensioni arrivano al massimo ad 1 cm circa comprese le zampe.
Pericolo MEDIO **** - Probabilità di incontro BASSO **
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