TRAMA: I due gemelli Eduard e Borja che gestiscono un'agenzia di investigazione segreta, devono scoprire chi ha ucciso, durante la premiazione di un concorso letterario, una famosa scrittrice di romanzi sentimentali trash tale Marina Dolc. La donna è stata uccisa con la stessa statuetta che ha ritirato per i suoi libri erotici femminili, disprezzati dalla critica ma amati dai lettori. La scrittrice è morta nello stesso modo della protagonista del suo ultimo romanzo “Scorciatoia per il paradiso” ed è per questo che viene sospettato subito lo scrittore Amadeu Ribot, suo concorrente diretto, autore fallito e nevrotico, sposato e con figli ma coinvolto in una storia clandestina con l'agente Claudia Agulò. Ribot viene subito arrestato e chiuso in carcere, ma le disavventure dello scrittore sono appena iniziate, infatti, mentre si trova in prigione viene dipinto dai mass-media addirittura come uno spietato cannibale. È Claudia ad incaricare Eduard e Borja di scoprire la verità, per questo caso si avvarranno del navigato investigatore Luis Arquer, che cerca di dargli informazioni sul giro di Marina Dolc. I due fratelli, esattamente come la polizia, inizialmente brancolano nel buio. Finchè un misterioso personaggio, la cui identità sarà svelata più avanti nel romanzo, chiamerà Borja e dichiarerà di essere stato con Ribot nell'ora e nel giorno del delitto della Dolc, dall'altra parte della città. Anzi, aggiunge di averlo rapinato per riuscire a pagare una rata scaduta, quindi non può essere lui l'assassino. La vita difficile della scrittrice uccisa verrà a galla solo più avanti, una vita segnata dalla stravaganza dei genitori e da un'unica presenza positiva, quella della nipote nonché sua segretaria, Maite. La nipote, dopo la morte della zia, si è ritirata nella villa di questa a San Feliu. Scoperta questa frequentazione e temendo per la vita di Maite, Eduard e Borja le manderanno come guardia del corpo proprio Luis Arquer, che accetterà volentieri una vacanza gratuita e imprevista. Ora i sospetti dei gemelli detective sono incentrati su un uomo presente alla premiazione, e comunicano le loro ricerche a Jaume Badia, sprezzante ispettore della polizia catalana. L'uomo è il critico letterario della stessa Dolc, Badia autorizza un blitz a casa sua, dove viene trovato in stato di confusione mentale. (Sarà davvero lui l'assassino? O la telefonata a Borja era falsa? Questo è meglio che non ve lo dica se no perchè leggere questo giallo?). Eduard e Borja faranno ulteriore chiarezza nella vicenda e prenderanno la decisione di recuperare l'ultimo romanzo di Marina Dolc ancora manoscritto e in copia unica. Ma accade un fataccio i fogli del romanzo si spargono per terra per colpa di un ventilatore e purtroppo le pagine ancora non erano state numerate, così Borja le metterà insieme un po' a casaccio e le consegnerà comunque alla casa editrice, dalla quale riceverà una ricompensa. La cosa divertente è che questo romanzo verrà osannato dalla critica.
PUBBLICATO DA: SELLERIO, 2011 (ed. italiana), pp. 282.
VOTO: 9
COMMENTO: Questo giallo si caratterizza per il numero elevato di personaggi e per i vari collegamenti tra loro. I due investigatori sono due persone completamente opposte. Si ha come un'unione tra il genere poliziesco e un romanzo non privo di cinismo. Vengono infatti presi di mira l’ambiente letterario, gli scrittori, i critici e i giornalisti letterari. Il giallo è preceduto da un altro dal titolo “Delitti imperfetti” che ha sempre come protagonisti Eduard e Borja, uscito nel 2005.