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Scorze di pomelo candite

Da Jo

Scorze di pomelo candite Buona domenica a tutti! vi è piaciuta la ricetta di ieri con l'insalata di pomelo e salmone?
Mi ero ripromessa di candirne le scorze, ebbene... ce l'ho fatta! del resto sono una testarda e ritrovandomi con circa mezzo chilo di scorze, che tra l'altro hanno un profumo delizioso, non ho saputo rinunciare all'esperimento.
Ho utilizzato un sistema di canditura veloce, non di quelli che ci si impiega una settimana, per intenderci, mi è bastata una buona mezza giornata più il tempo di essiccatura delle scorze, che varia a seconda delle condizioni meteo, mediamente occorrono circa due giorni, ma è un procedimento che si fa da solo, basta che la gratella stia in un luogo asciutto e riparato da polvere e odori.
Ho seguito i consigli di un caro amico che mi ha suggerito di candire facendo assorbire lo sciroppo in cottura dopo aver sbollentato le scorze per 3 volte in acqua sempre fresca e facendole bollire per 5' ogni volta.
Sono rimasta più che soddisfatta del risultato.
Già mi vedo riservare lo stesso identico procedimento a scorze di arance naturali e di cedro, ammesso di  trovarlo.
La tanto decantata, dai meteorologi, ottobrata è già finita. Tre miseri giorni di sole e siamo già ripiombati tra le nuvole, la giornata è grigia e per la settimana entrante non sono previsti miglioramenti.
Sigh, il mio meteoropatismo si accentua sempre più.
-ricetta-
400 g scorze di pomelo
400 g zucchero
300 ml acqua
Scorze di pomelo candite
Scorze di pomelo candite Ho lavato con cura la scorza ancor prima di sbucciare il pomelo, l'ho inciso ricavandone spicchi regolari ai quali ho tolto una piccola parte di albedo, quella più spugnosa, lasciandone circa 1 cm.
Ho messo le scorze in una pentola con acqua sufficiente a ricoprirle e ho portato a ebollizione facendo bollire per 5', poi ho scolato e rimesso nella pentola con nuova acqua fredda, ripetendo l'operazione per altre due volte.
Alla fine ho scolato bene le scorze, le ho pesate e ho preparato uno sciroppo con lo stesso peso di zucchero e circa 3/4 di acqua. Per intenderci le scorze sbollentate pesano 400 g, quindi ho fatto lo sciroppo con 400 g di zucchero e 300 ml di acqua.
Ho fatto bollire lo sciroppo portandolo a 110°, se non avete il termometro calcolate circa 3' dall'inizio dell'ebollizione, poi ho versato le scorze che intanto ho ridotto a filetti larghi 1 cm e ho lasciato sobbollire lentamente fino a che quasi tutto lo sciroppo è stato assorbito e in parte è evaporato.
Non occorre controllare continuamente, ci vuole circa un'ora perchè siano pronte, basta sorvegliare e mescolare con delicatezza di tanto in tanto.
Le scorzette a questo punto sono tenere e trasparenti.
Con l'ausilio di una pinza, perchè sono ustionanti, le stendo su una gratella appoggiata su un piatto e me le dimentico sino a che non si sono asciugate.
Dopodichè posso riporle in una scatola di latta tra foglietti di acetato o cartaforno.

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