RAVENNA . Scossa di terremoto di magnitudo 4.5 con epicentro al largo di Ravenna questa mattina alle 6.08 di questa mattina, avvertita in modo forte e distinto anche a Rimini che dista una cinquantina di chilometri da Ravenna. Dalle verifiche effettuate dalla Protezione civile non risultano al momento danni a persone o cose nella città di Ravenna.
La scossa è stata nettamente avvertita anche nelle Marche, soprattutto a Pesaro e Ancona.
"Subito dopo la scossa sui social network si è scatenato il tam tam di notizie e non è mancata neanche l'ironia su Twitter. "Avevano detto che il terremoto si stava spostando ad ovest - ironizza un navigatore della Rete -: notoriamente Rimini e Ravenna sono in Piemonte e Lombardia".
Il terremoto con epicntro al largo tra Cervia e Ravenna è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio in Emilia, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa. Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.
Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. ''E' stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara'', ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese.A Modena, si è sentito per pochissimi secondi il tremolio del terreno così come nelle altre cittadine della provincia anche se, a quanto si è appreso, nelle tendopoli come quella di Novi di Modena, non tutti si sono resi conto dell'eco della scossa ravennate. Il terremoto in Romagna, infatti, è stato avvertito maggiormente all'interno delle case in muratura.
Due nuove scosse di terremoto sono state registrate nella notte sul Pollino, interessato da uno sciame sismico che va avanti da piu' di un anno con oltre 550 fenomeni. Le scosse sono state registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 23.46 ed alle 0.52, con magnitudo di 2.7 e 2.6. I comuni piu' vicini all'epicentro sono stati Morano Calabro, nel cosentino, e Rotonda e Viggianello, nel potentino. Non sono segnalati danni.