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Scotch sulla bocca dell’algerino espulso

Da Maurizio Lorenzi

Volo Roma-Tunisi, scotch sulla bocca dell’algerino espulso.

E’ polemica

Scotch sulla bocca dell’algerino espulso
ROMA – Nastro da pacchi a tappare la bocca e fascette di plastica ai polsi: così due immigrati algerini, scortati da due appartneneti alle forze dell’ordine in abiti borghesi, sono stati rimpatriati su un volo Alitalia Roma-Tunisi. Lo ha denunciato il regista Francesco Sperandeo sul suo profilo Facebook, allegando una foto di uno dei due espulsi. Il regista parla di trattamento «disumano». Il presidente della Camera Gianfranco Fini chiede al governo di riferire urgentemente sul caso. Lo stesso fa il Pd. l’Idv accusa: «Neanche a Guantanamo». E sulla vicenda il capo della polizia, Antonio Manganelli, chiede una relazione. Sono ipotizzabili, secondo fonti giudiziarie interpellate in Cassazione, due distinte ipotesi di reato: l’abuso di autorità e la violenza privata.

Il post sul social network. Sperandeo aggiunge sul social network: «Questa è la civiltà e la democrazia europea. Ma la cosa più grave è stata che tutto è accaduto nella totale indifferenza dei passeggeri e alla mia accesa richiesta di trattare in modo umano i due mi è stato intimato in modo arrogante di tornare al mio posto perché si trattava di una normale operazione di polizia». «Normale?», si chiede Sperandeo.

Manganelli chiede una relazione sulla vicenda. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha chiesto una relazione con una prima ricostruzione del fatto, all’Ufficio di polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino. In seguito valuterà se disporre ulteriori accertamenti. A quanto si è appreso da fonti di polizia, comunque, ai due immigrati è stata applicata una mascherina, fermata con nastro adesivo, per la tutela degli altri passeggeri del volo Roma-Tunisi. I due – è stato riferito – sarebbero avrebbero rifiutato, per ben due volte, di imbarcarsi tentando di rimanere in Italia. I due avrebbero fatto resistenza e poiché – sempre stando alle prime ricostruzioni riferite da fonti dal dipartimento di sicurezza – tentavano di ferirsi alla bocca, mordendosi, per poi sputare sangue addosso alle persone ed evitare il reimbarco, è stata loro applicata una mascherina, fermata con del nastro adesivo, per consentire la sicurezza dei passeggeri in volo. I due algerini sono stati riconsegnati, all’arrivo a Tunisi, alla polizia tunisina.

Amnesty International. «Gli standard internazionali sui diritti umani sono molto precisi sull’uso dei mezzi di contenzione durante le operazioni di espulsione forzata, al fine di evitare rischi per l’incolumità delle persone espulse», afferma Riccardo Noury, portavoce della Sezione Italiana di Amnesty International che chiede alle autorità di fornire al più presto rassicurazioni sulla salute delle due persone espulse e chiarimenti su quanto realmente accaduto durante l’espulsione, sulla quale non disponiamo al momento di ulteriori informazioni».

Fini. «Il governo riferisca con la massima urgenza» sulla vicenda, ha chiesto Fini al ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda durante la conferenza dei capigruppo.

Pd. «Un trattamento disumano e degradante», dice il senatore del Pd Ignazio Marino, che in Aula al Senato ha chiesto che il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri venga a riferire su questa situazione.

Idv. «È indecente», commenta Stefano Pedica, vicepresidente della Commissione Affari Europei e componente della Commissione Affari Esteri al Senato, annunciando un’interrogazione parlamentare. «Sono fortemente indignato. Neanche a Guantanamo abbiamo assistito a soprusi del genere. In violazione dei più elementari diritti umani, ma anche di un normalissimo senso comune di umanità e di vivere civile». 

Mercoledì 18 Aprile 2012 – tratto dal messaggero.it

 

E Voi che ne pensate? 

   MaLo


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