Edimburgo – Il pacchetto di mischia scozzese, nelle prime due giornate di 6 Nations, sembrava un gruppo di spaurite comparse incapaci di mettere insieme una cosa giusta, in ottanta minuti, nei set pieces.
La mischia ordinata faticava e le rimesse laterali, semplicemente, non funzionavano. Nulla sembrava andare bene, errori a ripetizione, difficoltà tremende nel mantenere il possesso.
Per farla breve, un vero e proprio disastro.
Nel match di sabato a Roma contro l’Italia non è stato decisivo solo il drop goal di Duncan Weir a tempo praticamente scaduto. Un’altra mossa di Jonno ha sparigliato le carte in favore dei Blues, l’inserimento in prima linea di Scott Lawson come tallonatore al posto di Ross Ford.
E Scott, buttato nella mischia, ha risposto presente, con una prestazione maiuscola il cui fiore all’occhiello è il cento per cento nelle touche.
“L’Italia ha dominato in mischia chiusa nel primo tempo, ma in generale nei primi quaranta minuti abbiamo sofferto a tutto campo. Ma siamo stati bravi a stringere i denti, e nell’intervallo ci siamo convinti che dovevamo scendere in campo e dimostrare di meritarci la vittoria”.
Vittoria che è arrivata, meritatamente, ma solo all’ultimo respiro.
“Nonostante abbiamo concesso loro una marcatura molto ‘cheap’, che per poco non mette a repentaglio una vittoria che ci siamo strameritati giocsndo un secondo tempo di grande cuore. Abbiamo giocato ottanta minuti intensi, però è davvero strano che un dettaglio avrebbe potuto fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra una risultato positivo e uno negativo, che avrebbe lasciato tutto l’ambiente nello sconforto”.
Lawson sa che il difficile viene adesso, perchè la Francia si presenterà al Murrayfield dopo la batosta subita in Galles e vogliosa di rivincita, ma senza giocatori-chiave come Fofana e Nyanga, infortunati, e capitan Picamoles escluso per motivi disciplinari. Tuttavia, a tough nut to crack.
“Abbiamo avuto una grande iniezione di fiducia dalla vittoria di sabato. Certo, la prestazione è stata importante ma la vittoria è fondamentale. A volte, serve solo vincere e sabato era una di queste. Adesso ci aspetta la Francia, sarà dura ma siamo pronti per altri ottanta minuti in cui metteremo tutti noi stessi in campo. Posso garantire che il nostro obiettivo, davanti ad un Murrayfield esaurito, sarà solo vincere”.
“Analizzeremo la gara di sabato allo stesso modo delle due precedenti, la nostra modalità non cambia in base al risultato. Faremo un approfondimento sugli aspetti positivi e negativi e poi cominceremo a pensare alla Francia. In Scozia non siamo abituati a perdere troppo tempo sulle cose passate”.
Insomma, anche la Francia è avvisata. Se i Galletti verranno in Scozia convinti di fare una passeggiata, rischieranno una brutta figura.