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Scott Weiland & The Wildabouts: pubblicano #Blaster l’album d’esordio

Creato il 25 marzo 2015 da Giovanni Pirri @gioeco

blaster@WildaboutsBand  #Blaster @edeitaly

Scott Weiland, “uno dei front-man più dinamici del rock” (citando la rivista musicale americana “Spin”), e la sua band i Wildabouts, pubblicano il loro primo album in assoluto.

Intitolato “Blaster“, l’album è stato prodotto da Rick Parker (Black Rebel Motorcycle Club) e registrato durante il 2014 nei Lavish Studios di Burbank e al The Sandbox nel Beachwood Canyon. “Blaster ” presenta dodici tracce, tutte tranne una sono state scritte da Weiland, l’ex cantante degli Stone Temple Pilots e due volte vincitore di un Grammy oltre che cantautore e vocalist “multiplatino”

Scott Weiland riguardo “Blaster” afferma: <<“Volevo fare un disco rock, poi tutto è venuto da se. Il suono è distintivo e in grado di attrarre sia i fan degli Stone Temple Pilots che quelli dei Velvet Revolver. Quello che ne è risultato è incredibilmente “heavy” ma anche sinuoso e sexy. Il modo migliore per descriverlo è dire che la sensazione che si ha ascoltandolo questo disco è “furry” ovvero quella che si ha quando si accarezza la pelliccia di una fiera >>.

“Furry” difatti sembra il termine più naturale per rappresentare “Blaster” anche per l’intesa quasi primordiale tra il cantante e il suo compagni, il chitarrista Jeremy Brown, il bassista Tommy Nero e il batterista Danny Thompson favorita da anni di “jammate” e di tour insieme.

In copertina c’è l’immagine di un boombox per porre l’accento proprio su un suono retrò e al contempo moderno ma sempre, assolutamente, ad alto volume!



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