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Scott Westerfeld, Leviathan, Einaudi

Creato il 29 giugno 2010 da Atlantidelibri

Una gran lettura! Lontana dagli schemi consueti, affascinante e capace di catturare il lettore dalla prima pagina. Scott Westerfeld ha creato una visione alternativa della Prima Guerra Mondiale, una versione fantastica con la quale ricostruisce genialmente quel periodo storico inserendo nel contesto elementi tecnologici che non gli appartenevano, anacronistici. (in gergo letterario, ricade nella categoria “steampunk”). Sullo sfondo di questa grande vicenda , i personaggi centrali sono un ragazzo e una ragazza, sui due fronti opposti della guerra: arricchito dalle illustrazioni in bianco e nero di Keith Thompson, Westerfeld ricostruisce un mondo con sapienza e maestria, alla maniera di un contemporaneo Jules Verne. Per ragazzi dai 12\13 anni in su

Scott Westerfeld, Leviathan, Einaudi

Leviathan è una storia imperniata tanto sui futuri possibili quanto sui passati alternativi. Guarda avanti verso un futuro in cui le macchine somiglieranno a creature viventi, e le creature viventi potranno essere fabbricate come macchine. E tuttavia l’ambientazione del romanzo si rifà anche a un’epoca precedente, in cui il mondo era diviso in aristocratici e gente comune, e in molti Paesi le donne non potevano né arruolarsi nell’esercito né votare.
È questa la natura della letteratura steampunk: mescolare futuro e passato.

Scott Westerfeld

***

Il 28 giugno del 1914, gli ingranaggi della storia si mettono in moto: l’arciduca Francesco Ferdinando viene assassinato, scatenando il conflitto tra Austria e Serbia che degenererà nella Prima Guerra Mondiale. Svegliato nel cuore della notte in un palazzo di Praga, Alek, figlio dell’arciduca, fugge a bordo di un Camminatore con gli unici alleati che gli sono rimasti, il conte Volger e il Maestro di meccanica Klopp. Nel frattempo, Deryn Sharp, ragazza scozzese con il sogno del volo, si traveste da maschio e fugge da casa per arruolarsi nell’aviazione britannica, muovendo i primi passi in un mondo di lucertole messaggere, irascibili meduse volanti e pipistrelli da guerra. Due strade destinate a sovrapporsi, in un’Europa scissa da scelte di civiltà diametralmente opposte: da un lato, i Cigolanti austro-ungarici, con le loro macchine da combattimento meccaniche, dall’altro, i Darwinisti, con i loro animali costruiti in laboratorio, creature vive, frutto di un’evoluzione artificiale. Al centro, punto d’incontro tra chi nutre le proprie macchine da guerra e chi le riempie di carburante, Deryn e Alek, a bordo del Leviathan, un «grande respirante a idrogeno», una maestosa balena dirigibile che tenterà di mutare le sorti della guerra:

«Il corpo del Leviathan era stato costruito partendo dai filamenti vitali di una balena, ai quali erano state intrecciate centinaia di altre specie, innumerevoli creature innestate l’una nell’altra come ingranaggi di un cronometro. Intorno all’enorme bestia volavano stormi di uccelli di sintesi: esploratori, difensori e predatori in cerca di cibo. Sulla sua pelle correvano lucertole messaggere e altre creature.
Il Leviathan non era un’unica bestia, ma una vasta rete di forme vitali il cui equilibrio mutava continuamente».

Rivisitazione della Prima Guerra Mondiale in chiave steampunk, Leviathan è «un romanzo di storia alternativa» unico nel suo genere per inventiva e ritmo. Veterano del genere young adult – con quindici romanzi all’attivo, tra cui la fortunata serie fantascientifica Uglies – Scott Westerfeld inaugura con Leviathan una trilogia avvicente e originale, vero punto di svolta nella sua produzione narrativa. Un progetto ambizioso, in cui Alek e Deryn, intrappolati in un meccanismo intricato quanto la carta geografica d’Europa, continueranno a viaggiare sul Leviathan in Behemot, secondo capitolo della saga – in uscita ad ottobre negli Stati Uniti – che li vedrà approdare a Costantinopoli, capitale dell’Impero Ottomano, pronti a cambiare il destino del continente.

Arricchito dalle splendide illustrazioni di Keith Thompson, Leviathan ha debuttato a fine 2009 negli Stati Uniti, Australia, Regno Unito e Canada, conquistando la vetta delle classifiche del New York Times e rinnovando un genere nato con Jules Verne e periodicamente «frequentato» da Alan Moore, Hayao Miyazaki e William Gibson.
Accompagnato nei paesi anglosassoni da un booktrailer che ha spopolato in rete, in Italia il libro di Westerfeld è stato raccontato nel pezzo Leviatano dal rapper milanese Mondo Marcio, una canzone sul senso del tempo e della storia dedicata all’universo di Leviathan.



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