Scottish referendum

Creato il 11 settembre 2014 da Italolombardo
7 giorni. 
Per dividere ulteriormente i due schieramenti, per creare differenze che non avrebbero motivo di esistere. Da una parte chi vuole una Scozia indipendente, dall’altra chi cerca di farla restare all’interno di un’unione mai come ora in discussione. 
La posta in palio non e’ una questione di vita o di morte. Bensi’ l’orgoglio, contrapposto a presunti vantaggi economici mai dimostrati. 
La Scozia di oggi e’ gia’ per certi versi uno stato a se’, con una propria bandiera, un proprio corpo di polizia, un sistema scolastico ed una giurisprudenza differenti rispetto al resto del Regno Unito. Un Parlamento a se’ legifera attraverso strumenti gia’ trasferiti da Londra a Edimburgo. Ma a quanto pare tutto cio’ non basta. Il petrolio del mare del Nord ha da tempo illuso i separatisti della SNP, convertendo di fatto un popolo di norma poco interessato alla politica, che oggi pensa di potere camminare da solo, senza l’aiuto di Londra. Il loro leader, Alex Salmond, ha saputo costruire qualcosa di eccezionale negli ultimi anni. Senza particolari validi argomenti, senza troppe certezze e senza illustrare troppo chiaramente il suo disegno di Scozia del futuro e’ comunque riuscito nell’impresa piu’ difficile. Quella di stuzzicare l’orgoglio degli scozzesi, di inspirarli fino a fare loro credere di poter creare un paese migliore senza inglesi, gallesi e nordirlandesi. Il tutto grazie ad un’opposizione inesistente, ridicola. Che sara’ ricordata per la capacita’ di regalare voti all’avversario. 
La realta’ e’ pero’ probabilmente un poco diversa. La Scozia di oggi non e’affatto l’area piu’ ricca e sviluppata della Gran Bretagna. Fino a pochi decenni fa era fra le piu’ povere, penalizzata dalla deindustrializzazione e da un’iniziativa privata inesistente. Ora le cose vanno leggermente meglio, grazie al petrolio e grazie ai sussidi da Londra che la Scozia ha ben saputo utilizzare per rimettersi in carreggiata. E' ora un paese moderno, sviluppato ma con diseguaglianze sociali tuttora fin troppo evidenti per potersi considerare un paese dell’Occidente. Con tanta poverta’ e ancora troppo dipendente dalla pubblica amministrazione. E’ comunque un Paese che ha fretta di decidere il proprio futuro. Futuro gia’ parzialmente compromesso, segnato da divisioni interne che non si vedevano da decenni, frizioni e attriti che mai come ora andrebbero invece evitati.
Photo from www.dailyrecord.co.uk

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Scottish Independence

    from: telegraph.co.ukIl 2014 sara' un anno storico per la Scozia. Si appresta infatti ad ospitare la Ryder Cup e i Giochi del Commonwealth. Leggere il seguito

    Il 27 novembre 2013 da   Italolombardo
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Pedalare in Scozia

    from sustrans.org.ukPedalare in Scozia e' piu' difficile rispetto a farlo altrove. Lo e' principalmente per una questione meteorologica, che ha negli anni... Leggere il seguito

    Il 18 settembre 2013 da   Italolombardo
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Vado a lavorare in Inghilterra, sí ma dove? Ecco la guida sul meglio e il...

    by Koala Londinese Quasi tutti quando decidono di andare a vivere in UK, scelgono la inflazionata Londra. Lei, cosí piena di legende e miti, di gente che é... Leggere il seguito

    Il 02 marzo 2013 da   Koalalondinese
    CARRIERE, ITALIANI NEL MONDO, LAVORO, PRIMO IMPIEGO
  • Anyone’s Ghost (Edimburgo, Marzo 2012)

    C’era una volta un castello antichissimo, costruito su una roccia che dominava la città. Era un castello fatto di pietra grigia, scurita dal tempo, levigata... Leggere il seguito

    Il 17 febbraio 2013 da   Marissa1331
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • ViaggiaDivaniamo?!

    Quante volte alla fine di una festa siete rimasti a dormire esausti (e più che altro incapaci di alzarvi) sul divano di casa del festeggiato sconosciuto? Leggere il seguito

    Il 03 febbraio 2013 da   Sarettajan
    ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • Anno nuovo, propositi vecchi

    Buoni propositi per l’anno nuovo. Negli ultimi anni il mio proposito unico è stato di non scrivere buoni propositi per l’anno entrante. Leggere il seguito

    Il 02 gennaio 2013 da   Acrossthechannel
    ITALIANI NEL MONDO