Il referendum si svolgerà il 18 settembre, e saranno 5 milioni gli scozzesi chiamati a votare alla domanda: “Volete o no che la Scozia sia un Paese indipendente?”. Protagonisti della campagna sono i 2 maggiori esponenti degli opposti movimenti, quello separatista e quello contrario all’indipendenza: Alex Saldon e Alistair Darling. Saldon è il Primo Ministro del governo autonomo scozzese, mentre Darling è il leader laburista di Better together, movimento favorevole alla continuità dell’unione con la Gb.
Dopo i risultati del secondo sondaggio, il ministro delle Finanze del Regno Unito George Osborne ha fatto sapere alla Bbc che se vincerà il “no” al referendum, verranno dati maggiori poteri, anche fiscali, alla Scozia.Salmond, senza troppi giri di parole, ha bollato la proposta come “tentativo di corruzione dell’elettorato. Sono in preda al panico per via dei risultati e tentano di corromperci, ma non funzionerà perché non sono più credibili”.