Murrayfield Stadium (Edimburgo) – La miglior Scozia della stagione deve cedere alla Francia al termine di un incontro dai due volti. La Francia, va detto, non ha rubato nulla, ma la prestazione scozzese avrebbe decisamente meritato miglior sorte. I Galletti vincono con un piazzato di Doussain a meno di due minuti dal termine, arrivato grazie ad una punizione conquistata da un’avanzata del pack – una delle poche, onestamente – e contestata dagli scozzesi.
Kelly Brown e compagni hanno mostrato grande carattere, ma un brutto errore di Weir nella ripresa ha deciso le sorti del match. La Francia resta in corsa per il titolo e sabato prossimo, allo Stade de France, ospiterà l’Irlanda in quella che – Inghilterra permettendo – potrebbe essere la ‘finale’ del 6 Nations 2014. Per la Scozia, tanta delusione e più di un pizzico di rammarico.
L’atmosfera è incredibile, con il Murrayfield sold out da un mese e la grandissima presenza di tifosi francesi che si fanno subito sentire. La Francia passa in vantaggio dopo soli due minuti grazie al piede di Machenaud, che punisce un’irregolarità in un raggruppamento poco fuori i 22m scozzesi.
La Scozia, però, non si fa intimidire e, vinta la prima touche del match (con possesso avversario, oltretutto) prova a stabilirsi nella metà campo avversaria. Dopo qualche fase giocata in attacco, però, una palla persa nei 22m francesi innesca una velocissima ripartenza dei galletti che solo un intervento prodigioso di Dunbar su Mermoz impedisce che finisca oltre la linea – va segnalato l’ottimo lavoro di Machenaud e l’offload di Huget. L’azione prosegue e si conclude con una punizione sotto ai pali per la Francia, che manda Machenaud dal tee per lo 0-6.
La Scozia è viva e poco dopo va in meta. Richie Gray ricicla un ovale su Hogg che, a meno di quindici metri dalla linea di meta, opta per un up-and-under dentro l’area di meta. Lamont è bravo ad andare a contestare l’ovale e l’ala scozzese mette in difficoltà Huget e Dulin che, scontrandosi, lasciano cadere la palla su cui Hogg si avventa schiacciandola per terra. Il direttore di gara si consulta col TMO – per sospetto in avanti – prima di concedere la marcatura, che Laidlaw è bravissimo a trasformare.
Il vantaggio scozzese dura pochissimo perchè, nell’azione seguente, la difesa è ancora costretta ad un fuorigioco per fermare l’avanzata prepotente della Francia e Machenaud va ancora per i pali, trovando il terzo calcio consecutivo e riportando avanti i suoi. Il gioco si ferma per consentire a Johnnie Beattie, infortunato, di lasciare il campo, sostituito da Ryan Wilson.
Alla ripresa del gioco, la Scozia marca la seconda meta con Tommy Seymour, al termine di un’azione spettacolare in velocità sull’asse Laidlaw (riciclo veloce da ruck) Weir-Scott, con il centro abilissimo a servire l’accorrente Seymour che si invola nell’angolo sinistro d’attacco. Laidlaw è strepitoso nella trasformazione e la Scozia vola sul 14-9.
La Scozia impressiona finora, per la qualità del gioco espresso, per la buonissima esecuzione delle fasi statiche ma soprattutto per il grande cuore, la grandissima pressione portata in ogni ruck e per l’aggressività in fase di non possesso.
I Dark Blues pagano lo sforzo fisico con il secondo infortunio del match in prossimità della mezz’ora, quando Sean Lamont è costretto ad uscire sostituito da Max Evans. La Francia? Semplicemente, non ha tempo di respirare e non riesce ad imbastire un’azione offensiva, coi Galletti sempre costretti a retrocedere anche in fase di possesso. La Scozia va, con queste premesse, ancora vicinissima alla meta – palla persa a pochi metri dalla linea. Hogg prova un drop da metà campo, Dulin recupera l’ovale e prova a ripartire ma, nonostante riesca a fare quasi quaranta metri palla in mano, la difesa scozzese si chiude e l’estremo francese è costretto all’avanti. Ad un minuto dall’intervallo, la Francia conquista un calcio di punizione per irregolarità di Jim Hamilton, ma stavolta Machenaud è impreciso e manda a lato l’ultima occasione.
Nella ripresa, gli occhi di tutti sono puntati sulla Scozia, perc vedere se i padroni di casa riusciranno a mantenere la stessa intensità mostrata nei primi quaranta minuti.
La risposta, almeno in avvio, è decisamente si.
Infatti, i Dark Blues continuano a pressare la Francia a ridosso dei suoi 5m; quando la terza meta sembra davvero vicinissima, accade l’impensabile. Duncan Weir – l’eroe di Roma – nella fretta di aprire il gioco sul liberissimo Dunbar, si fa intercettare il passaggio da Huget che si fa quasi ottanta metri di corsa prima di andare a marcare sotto ai pali scozzesi. Machenaud aggiunge i due punti della trasformazione e la Francia passa inaspettatamente in vantaggio.
La meta dei Galletti spegne, in un attimo, gli entusiasmi scozzesi in campo e sugli spalti e regala la fiducia che mancava ai Bleus. La Scozia è decisamente scossa ma prova comunque a reagire, risalendo il campo e cercando di mantenere il possesso.
Saint Andrè opta per un cambio in mediana, inserendo Tales per Plisson e provando a cambiare anche il passo dei suoi, apparsi, nonostante il vantaggio conquistato, ancora in difficoltà in fase di impostazione del gioco. La Francia soffre anche in mischia chiusa, però, e Laidlaw ha la possibilità di andare per i pali attorno all’ora di gioco, dopo l’ottimo lavoro del suo pack. Il calcio del mediano scozzese è preciso ma corto e la Francia si salva.
Nell’azione successiva la Scozia conquista un’altra punizione – Huget usa le mani in ruck – e Kelly Brown opta per i pali, ma sceglie di affidare il calcio a Duncan Weir. “Polpetta” non tradisce la fiducia del capitano e riporta avanti i suoi, in qualche modo rimediando all’errore che ha mandato in meta la Francia.
Il pack francese, rinvigorito dai cambi, vince una mischia sui 10m avversari – dopo che Pollock decide di resettarne almeno tre – ma un avanti di Machenaud riconsegna il possesso alla Scozia. Bastareaud esce dal campo quando la Scozia conquista un’altra mischia nella metà campo francese; il centro di Toulon scuote la testa, mentre lascia il campo, perchè evidentemente sentiva di poter essere ancora utile alla sua squadra, nonstante la sua prestazione quest’oggi non sia stata entusiasmante.
La difesa scozzese, però, beneficia dell’uscita del centro, che con le sue avanzate è sempre una minaccia, e il pack dei Dark Blues vince un’altra mischia chiusa, mandando ancora Weir dalla piazzola da quasi quarantacinque metri. Stavolta l’apertura scozzese è impreciso, mandando l’ovale di poco a lato.
Si alza un vento freddo dentro il Murrayfield, quando siamo a meno di cinque minuti dal termine di un match intenso e tiratissimo. Saint Andrè si gioca la carta Fickou, esaurendo col trequarti di Tolosa i cambi a disposizione. È un’avanzata dei suoi avanti, però, a regalare all’head coach un sorriso, perchè Doussain è preciso dalla piazzola e la Francia torna avanti. I Bleus sono bravi a congelare il possesso e conquistano una vittoria soffertissima.
Scozia 17
Francia 19
Score: 2′ Machenaud cp (0-3), 10′ Machenaud cp (0-6), 12′ Hogg m Laidlaw tr (7-6), 16′ Machenaud cp (7-9), 21′ Seymour m Laidlaw tr (14-9); 45′ Huget m Machenaud tr (14-16), 62′ Weir cp (17-16), 78′ Doussain cp (17-19).
Scozia: 15 Stuart Hogg 14 Tommy Seymour13 Alex Dunbar 12 Matt Scott 11 Sean Lamont 10 Duncan Weir 9 Greig Laidlaw 1 Ryan Grant 2 Scott Lawson 3 Geoff Cross 4 Richie Gray 5 Jim Hamilton 6 Johnnie Beattie 7 Kelly Brown (C) 8 David Denton
Panchina: 16 Ross Ford 17 Moray Low18 Euan Murray 19 Tim Swinson 20 Ryan Wilson 21 Chris Cusiter 22 Duncan Taylor 23 Max Evans
Francia: 15 Brice Dulin 14 Yoann Huget 13 Mathieu Bastareaud 12 Maxime Mermoz 11 Maxime Médard 10 Jules Plisson 9 Maxime Machenaud 1 Thomas Domingo 2 Brice Mach 3 Nicolas Mas 4 Pascal Papè (C) 5 Yoann Maestri 6 Sèbastian Vahaamahina 7 Alexandre Lapandry 8 Damien Chouly
Panchina: 18 Guilhem Guirado 17 Vincent Debaty 18 Rabah Slimani 19 Alexandre Flanquart 20 Antoine Claassen 21 Jean-Marc Doussain 22 Remi Tálès 23 Gaël Fickou
Note: giornata di sole, 10C, vento forte a tratti. Prima del match, cerimoniale con la Principessa Anna, madrina della Scozia. Osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime della prima guerra mondiale, di cui quest’anno si celebra il centenario dello scoppio.
1 tempo: 14-9
Calci: Scozia 3/5 (Laidlaw 2/3 cp 0/1 tr 2/2; Weir 1/2 cp 1/2); Francia 5/6 (Machenaud 4/5 cp 3/4 tr 1/1; Doussain 1/1 cp 1/1)
Sin bin:
Man of the match: David Denton (Scozia)
Spettatori: 67144 (sold out)
Arbitro: Chris Pollock (NZRFU)
Matteo Mangiarotti