Una mancata collisione nei cieli di Glasgow, tra un aereo passeggeri e un oggetto volante non identificato. Il fatto, che poteva avere conseguenze drammatiche, è avvenuto pochi mesi fa nelle vicinanze dello scalo scozzese. E il rapporto stilato dalla commissione d’inchiesta conferma sia il pericolo realmente corso sia l’impossibilità di accertare cosa fosse il velivolo avvistato.
L'UFO SAREBBE APPARSO NEI CIELI SOPRA L'AEROPORTO DI GLASGOW
Lo scorso 2 dicembre, l’Airbus 320, con a bordo 220 passeggeri ( non è stata resa nota la compagnia) era in fase di atterraggio e si trovava sopra Baillieston, a circa 13 miglia dall’aeroporto di Glasgow, a quota 3500 piedi (circa 1000 metri). In quel momento, il pilota si è accorto della presenza di un oggetto molto ravvicinato che non compariva sul suo radar di bordo: è passato all’improvviso sotto l’aereo a meno di 300 piedi di distanza (neanche 100 metri), senza dargli neppure il tempo di virare o tentare una manovra. “Un rischio alto”, ha poi detto il comandante.
La trascrizione del dialogo intercorso tra lui e la torre di controllo è stato pubblicato dal quotidiano britannico Mail online e non lascia dubbi di interpretazione. Il pilota ai comandi dice:”Abbiamo appena visto passare qualcosa sotto di noi, piuttosto vicino, e non c’è sui radar. Voi notate qualcosa nell’area?” “Negativo- risponde il controllore- non abbiamo niente sul radar e non abbiamo ricevuto nessuna altra comunicazione.”
“Non siamo sicuri di cosa fosse- replica il pilota- ma era piuttosto grande, giallo e blu.” La torre di controllo domanda allora se hanno potuto valutare a che altezza procedesse. “Mah, sì, forse noi eravamo 400/500 piedi sopra, quindi più o meno a 3500 piedi di quota. Abbiamo rischiato la collisione per 200 piedi. È stata una questione di 10 secondi. Non potremmo dire in che direzione sia andato, ma era proprio sotto di noi. Poteva forse essere un ultraleggero… ma sembrava troppo grande per essere un pallone meteo”.
NELLA GRAFICA, LA DINAMICA DELLA MANCATA COLLISIONE