A poco meno di un mese dall’esordio della Scozia nel 6 Nations, in programma il prossimo 2 febbraio all’Aviva Stadium di Dublino contro l’Irlanda, i media scozzesi tornano a parlare di Tommaso “Tommy” Allan.
Il “rifiuto” della giovanissima apertura di Perpignan (che sabato prossimo potrebbe tornare in Scozia, con l’USAP per il quinto turno di Heineken Cup contro Edinburgh) è una ferita ancora aperta da queste parti e un interessante articolo apparso sullo Scotsman, a firma Iain Morrison, svela dopo qualche mese i retroscena della decisione di Allan.

“Quando Scott Johnson mi ha chiamato, per dirmi che avrebbe avuto intenzione di convocarmi per i test match autunnali della Scozia, io avevo appena dato la mia parola al team manager della Nazionale Italiana che avrei accettato la convocazione di Brunel“, dice Tommy. “Non avrei mai pensato di essere convocato dall’Italia, si era discusso un poco a riguardo ma credevo fossero solo rumors. Quando ho ricevuto la chiamata di De Carli (allenatore della mischia dell’USAP, che al termine della stagione si unirà allo staff di Brunel) ho accettato di buon grado. Lo stesso giorno in cui ho detto sì all’Italia, ho ricevuto la chiamata di Johnson. Non ci potevo credere, due convocazioni nello stesso giorno. La cosa mi aveva scioccato a tal punto che non ero in grado quasi di parlare“.
“Parlando con Tommaso Benvenuti, mio compagno a Perpignan, ho iniziato a convincermi che giocare per l’Italia sarebbe stata la scelta migliore per me. Poi, non ho mai ricevuto proposte dalla Scozia, di giocare per i Glasgow Warriors o per Edinburgh e non sono davvero sicuro che la nazionale scozzese mi volesse, visto che in squadre c’erano già tre aperture. Forse, volevano solo che dicessi no all’Italia“.
Qui, il resto dell’articolo The Scotsman


