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ScreamRide – Urla e delirio a ScreamWorks

Da Videogiochi @ZGiochi
di Matteo "Kampa_J" Campagnano

La società moderna è sempre più creativa nel distruggere, inventare e spingersi oltre ogni limite. Tuttavia l’umanità non sembra soddisfatta, anzi, decisamente annoiata dal mondo che la circonda, spingendo i singoli individui a trovare modi sempre più folli per scaricare l’adrenalina e sentirsi così più vivi. Ed è qui che entra in gioco lo ScreamWorks International Research Facility, una corporazione di ingegneri specializzati in costruzioni folli volte ad un unico e semplice scopo: intrattenere, divertire e studiare il comportamento umano sotto l’effetto della paura. Esplosioni, corse rocambolesche su binari vertiginosi, salti, curve mozzafiato, discese ripidissime e molto altro ancora per spingere l’uomo oltre ogni limite. Che cos’è ScreamWorks? ScreamWorks è Control, un parco divertimenti costruito appositamente per tenerci sotto controllo, un mondo creato con il solo scopo di convertire l’essere umano in uno ScreamRider.

screamride

BENVENUTI A SCREAMWORKS

ScreamRide è un titolo gestionale sviluppato dai ragazzi di Frontier, immediato, intuitivo e dal gameplay frenetico. In totale avremo 6 stage disponibili nella campagna principale divisi a loro volta in 3 specialità: ScreamRider, Demolizione e Ingegnere. Nella prima modalità dovremo affrontare le montagne russe più folli al mondo e verremo valutati in base al tempo di completamento, alle acrobazie che faremo, alla nostra capacità di guida e così via. Nella seconda invece piloteremo delle speciali cabine appositamente create per distruggere gli scenari e infine nella terza modalità dovremo costruire le montagne russe secondo alcuni standard che Control (una intelligenza artificiale) ci imporrà. Il tutto è assolutamente folle, intuitivo e divertente, ma attenzione però all’effetto noia sempre dietro l’angolo e che inevitabilmente, data la ripetitività che ScreamRide propone, ci porterà ad abbandonare il gioco più e più volte. Il consiglio è quindi quello di prenderlo a piccole dosi, allungandone così la vita sulla vostra console. Detto questo, andiamo ora nel dettaglio per capire cosa offre realmente ScreamRide. A seguirci passo passo ci sarà Control, un’intelligenza artificiale che sarà incaricata di rendere la nostra permanenza a ScremWorks il più confortevole ed appagante possibile. Infatti prima di affrontare ogni livello, sarà proprio lei a farci un piccolo briefing sulle novità e le peculiarità del tracciato, oltre che illustrarci i vari obiettivi da raggiungere.

Come detto poco sopra vi sono tre modalità differenti e ognuna ha da offrire esperienze diverse. Nella modalità ScreamRider l’obiettivo è fare più punti possibili e conquistare gli encomi grazie al punteggio “Urla”: un’unità di misura che verrà calcolata in base al tempo di completamento del tracciato, alle acrobazie che faremo e alla nostra capacità di riempire la barra del Turbo. Quest’ultimo potremo utilizzarlo premendo A e ricaricarlo passando sopra specifiche porzioni di tracciato (riconoscibili perché illuminate) e premendo X nel momento giusto. Più andremo avanti nell’avventura e più i tracciati si faranno difficili, contorti e folli. Se infatti all’inizio sarà veramente difficile deragliare e o schiantarsi, dal livello 3 in poi dovremo prestare la massima attenzione e non prendere più alla leggera ScreamWorks. A complicare tutto poi ci pensano i deragliatori o le porzioni di tracciato su monorotaia e che ci costringeranno ad inclinare il convoglio fino a farlo andare su due ruote, azione che comporta da una parte l’enorme pericolo di deragliata ma dall’altra ci regalerà non pochi punti utili al completamento del livello. Infine vi saranno anche i salti dove dovremo calcolare bene la velocità per affrontare la rampa (in modalità turbo sarebbe meglio) e il tempismo perfetto (vale la stessa regola per il caricamento del turbo) per “l’Atterraggio Morbido”. Ogni acrobazia, caricamento Turbo perfetto, Atterraggio Morbido, Due Ruote e così via porterà con sé punti preziosi, che sbloccheranno vari Encomi utili a loro volta a rendere disponibili gli stage successivi. Per l’unlock dovremo rientrare in certi parametri base e se vorremo la medaglia d’oro dovremo soddisfare anche le sfide bonus che ci regaleranno punti extra se completate, spesso ostiche da portare a compimento e che richiederanno tempo e molta pazienza.

Se ScremRider valuterà la nostra capacità di urlare, Demolizione ci valuterà in base a quanto e come riusciremo a distruggere. Saremo alla guida di svariate capsule che saranno in grado di esplodere all’impatto, dividersi in più parti alla pressione del tasto A, rimbalzare, volare e così via… Insomma ce n’è per tutti i gusti. Sostanzialmente in Demolizione dovremo distruggere il più possibile un determinato scenario e in base alla nostra performance e al grado di distruzione ci verranno accreditati dei punti. Non dovremo però semplicemente scagliarci contro delle strutture per distruggerle, bensì individuare i punti deboli di ognuna per aumentare esponenzialmente il danno con il minimo sforzo. Ad esempio se volessimo buttar giù un palazzo molto alto, invece di puntare sulla cima, punteremmo sulla base così da creare un effetto a catena inevitabile. In questo modo con un solo colpo potremmo distruggere intere porzioni di scenario, anche perché una volta buttato giù un palazzo, questo cadendo potrebbe creare reazioni a catena non indifferenti aumentando il grado di distruzione massimo. A darci una mano nella demolizione avremo anche degli esplosivi piazzati in vari punti strategici e che se colpiti creeranno un’esplosione con effetto domino in grado di spianare interi quartieri. Dobbiamo dire che la soddisfazione di veder crollare interi edifici è davvero impagabile. All’inizio saremo agganciati ad un braccio meccanico rotante nel caso in cui utilizzeremo le capsule e grazie ai grilletti inferiori potremo determinarne la velocità, mentre con le levette analogiche la direzione e infine tenendo premuto A, rallenteremo il tempo, vedremo comparire una guida a schermo che ci indicherà la traiettoria e rilasciando il tasto rilasceremo la capsula. In volo potremo aggiustare la traiettoria con l’analogico sinistro (L) creando una sorta di effetto e che spesso sarà vitale, soprattutto andando avanti nella storia, laddove avremo bisogno di mirare specifici punti della mappa. Ad aiutarci negli spostamenti e nel raggiungimento di zone altrimenti troppo lontane avremo dei pannelli sparsi per la mappa in grado di farci rimbalzare, o altri in grado di spararci lontano a mo’ di cannone. Storia analoga anche se saremo alla guida di un convoglio dove al posto del braccio meccanico avremo una rampa di salto e con il grilletto destro accelereremo mentre premendo A innesteremo il turbo e o la modalità speciale di ogni carrello. Infine per totalizzare ancora più punti, vi sono sparsi per la mappa elicotteri bersaglio, anelli, porte da rugby e cartelloni luminosi che una volta colpiti o attraversati ci regaleranno punti extra.

Bene, abbiamo visto chi sono gli ScreamRider, chi i Demolitori, ma non vi è nessuno dei due senza un abile Ingegnere. Infatti l’ultima modalità disponibile sarà Esperto Ingegnere dove il nostro compito sarà quello di costruire secondo determinati parametri le tanto folli giostre per poi testarle. In questa modalità avremo diverse tipologie di pezzi che verranno sbloccati mano a mano nel completamento delle missioni principali e che spazieranno dai normali binari rettilinei ai cambi di direzione, avvitamenti, giri della morte e quant’altro. Ovviamente non potremo strafare, poiché i pezzi saranno limitati come anche l’altitudine e la lunghezza del tracciato. Come in tutte le modalità di ScreamRide anche in questa totalizzeremo più punti soddisfacendo vari requisiti e completando sfide bonus particolari. Questa è la modalità più passiva e statica del titolo e anche la più noiosa a nostro avviso, complice il fatto che bisognerà avere molta pazienza e dedizione per la creazione su misura dei tracciati. In più, la telecamera spesso non aiuta una costruzione “rilassata” andando spesso a infilarsi dietro palazzi ostruendoci la visuale del tracciato, costringendoci più e più volte a sistemarla. Invece l’editor è completo, intuitivo e funziona abbastanza bene. Grazie agli analogici potremo girare i vari pezzi, curvandoli in tutte le direzioni, mentre con i grilletti inferiori potremo ruotarli su se stessi fino a creare una vera e propria spirale, mentre con i grilletti superiori potremo muoverci comodamente su tutti i punti del tracciato individuando con maggior semplicità il punto di arrivo e i singoli pezzi da noi inseriti. Potremo anche inserire acceleratori e deceleratori in base alle nostre esigenze, ad esempio se creeremo una salita particolarmente ripida potremo inserire degli acceleratori evitando così di far rallentare troppo il carrello facendolo fermare del tutto e così via. A tal proposito dobbiamo dire che la fisica di ScreamRide è sì inverosimile per certi aspetti ma anche molto fedele alla realtà, in quanto non potremo costruire cose a casaccio, ad esempio senza un appoggio stabile non potremo costruire una giostra troppo alta e arzigogolata, altrimenti in fase di test vedremo la struttura crollare inesorabilmente. Infine il concetto più estremo dell’Esperto Ingegnere viene concretizzato e portato ai massimi livelli nell’editor Sandbox dove potremo costruire da zero il nostro carosello, scegliendo lo scenario, il tipo di tracciato, il tipo di carrello e altro ancora, per poi condividerlo in rete e renderlo giocabile in tutto il mondo.

PAROLA D’ORDINE: CONDIVISIONE

La modalità Sandbox altro non è che un editor di ScreamRide, in cui appunto assemblare la nostra Montagna Russa dei sogni. Inutile dire che l’editor di livelli su console non è mai stato un granché data l’imperfezione delle leve analogiche rispetto a mouse e tastiera, tuttavia i ragazzi di Frontier ci hanno visto lungo e hanno inserito all’interno del gioco la possibilità di sbloccare veri e propri progetti che prevedono intere giostre pre-costruite così come anche piattaforme ed elementi di scenario che comunque nel dettaglio potremo sempre modificare a piacimento. Questa modalità rende potenzialmente infinito ScreamRide in quanto gli utenti di tutto il mondo potranno condividere le loro opere, votarle, testarle e renderle giocabili a tutti. Potremo decidere i parametri per sbloccare la medaglia d’oro, il limite di punti da raggiungere, i giri da compiere e anche le sfide bonus. Tuttavia non potremo creare cose impossibili da raggiungere proprio perché prima di poter condividere un livello dovremo collaudarlo e ottenere il massimo compenso possibile, altrimenti la condivisione con la rete non sarà possibile. Questo espediente consente quindi di non prendere mai sottogamba la progettazione, costringendoci a creare giostre divertenti ed appaganti. Infine potremo dare dei tag specifici alla nostra attrazione, un nome, scattare un’anteprima che si vedrà come miniatura all’interno del catalogo online e persino colorarla selezionando uno dei molti colori disponibili. Insomma una personalizzare in toto di ogni aspetto della nostra giostra come più ci aggrada.

Molto bene, vi abbiamo spiegato le modalità disponibili nel dettaglio compresa la modalità Sandbox, ma non ci siamo ancora sbilanciati su cosa pensiamo di ScreamRide. Ebbene, ScreamRide è un titolo in grado, preso a piccole dosi, di divertire ed intrattenere, è un titolo volto al divertimento spicciolo, intuitivo e veloce, non sceglie volutamente un’impronta troppo “ingegneristica” ma offre un’esperienza più immediata possibile. Purtroppo data la natura, il fattore noia è sempre in agguato e spesso vi troverete ad abbandonarlo per qualche tempo prima di riprenderlo in mano, cosa che sicuramente farete, ancora e ancora, proprio perché ScreamRide è un titolo così, quasi “mobile” come impostazione. Questo per via della struttura a encomi per avanzare da un livello all’altro, che ricorda molto da vicino le meccaniche utilizzate nella maggior parte dei titoli mobile. La cosa funziona in parte, ma ScreamRide non è un gioco per piattaforme mobili; contando anche il prezzo non esiguo di 40€ (arrotondiamo) ci aspettavamo qualcosa di più. Sicuramente riesce ad essere un buon passatempo, ma non all’altezza di altri titoli disponibili oggi per Xbox One e Xbox 360. Insomma ScreamRide è più un contentino a fine giornata, è un titolo che fa dell’immediato il suo punto di forza, potenzialmente infinito per la modalità Sandbox ma che non riesce mai a decollare veramente, dandoci sempre l’impressione di essere di fronte ad una grande demo. Inoltre l’editor di livelli lo utilizzeremo più come vezzo che come vera e propria modalità, presi dall’entusiasmo iniziale ma che poi inevitabilmente pian piano andrà scemando a causa di una ripetitività pericolosa. La longevità poi non è delle migliori: correndo potrete completarlo intorno alle 6-7 ore al massimo (parliamo per la modalità storia) e una volta completati i livelli sarete di fronte a tre scelte: rigiocare i tracciati dove non avete raggiunto le medaglie d’oro, buttarvi sulla modalità Sandbox o abbandonare il titolo. Inoltre nelle sessioni lunghe noterete un senso di nausea o mal di testa dovuti ai continui cambi di direzione che ScreamRide ci farà compiere durante le sessioni sulle Montagne Russe. Infine spendiamo due parole sul comparto grafico, volutamente non molto realistico ma tuttavia nemmeno così eccezionale che però svolge bene il suo compito, soprattutto per la resa dell’acqua, caratterizzato da colori sgargianti e modelli poligonali semplici ma efficaci. Lo stile humour che riveste tutto quello che è ScreamRide non è invasivo e riesce a strapparci qualche sorriso di tanto in tanto, peccato solo che molte battute e scene si ripeteranno durante l’avventura, sfociando nel ripetitivo. Anche le musiche sono fedeli al genere e ci accompagneranno per tutta l’avventura, ma saranno fin troppo monotone, non aggiungendo nulla di più al titolo e svolgendo il mero compito di sottofondo musicale.

ScreamRide – Urla e delirio a ScreamWorks


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