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Scritto nel sangue

Creato il 18 ottobre 2013 da Weirde

Vi ho anticipato l’incipit di questo libro qualche post fa:

book cover of     Written In Red

Titolo: Written in red

Autore: Anne Bishop

Serie: Primo libro della serie Others che conta al momento due libri

Inedito in italiano

Trama: il libro è ambientato in un mondo contemporaneo simile al nostro per certi aspetti, ma molto diverso per altri. Gli umani fin dalla loro creazione hanno dovuto lottare con gli Altri per il possesso di terra e per la propria sopravvivenza. Dopo estenuanti guerre e carneficine ora esiste una specie di tregua fra loro. Esistono zone più selvagge dove gli Altri regnano incontrastati e gli umani vivono rinchiusi in piccoli villaggi, e grandi città umane dove però esistono riserve per gli Altri. Poiché il potere è sbilanciato sempre verso gli Altri dal momento che alcuni di loro posseggono terribili poteri legati la clima e alle forze della natura. Loro controllano i fiumi e le acque, loro controllano i campi e la fertilità della terra perciò hanno il coltello dalla parte del manico, quasi sempre. Ma gli umani sono stanchi di piegarsi e vogliono toglierli di mezzo. In realtà diciamo che esistono delle fazioni più pacifiste sulla questione che cercano di spingere l’interazione fra umani e Altri nella speranza che finalmente si comprendano meglio e gli altri smettano di vedere gli umani come cibo, mentre gli umani di considerare gli altri un nemico assoluto. Non aspettativi i soliti Altri in questo libro, qui Licantropi, Faerie,e vampiri sono molto diversi dai soliti stereotipi e molto meno umani, in special modo i licantropi.  E il livello di comprensione tra umani e Altri è ancora molto ma molto indietro entrambi si considerano troppo diversi, troppo alieni….

Protagonista del libro è però una creatura che non è Altro, ma non è neppure del tutto umana, Meg, è una a cassandra sangue, o profeta del sangue, una ragazza che può vedere il future ogni volta che si procura un taglio.  Le ragazze come lei vengono rinchiuse in istituti fin da piccole, con la scusa che devono essere protette, in realtà vengono assuefatte al piacere del taglio e sfruttate da magnati che vendono a clienti facoltosi le loro visioni, finché verso i 25 anni al massimo, non avendo più pelle sana da poter tagliare perdono utilità e muoiono….o vengono uccise….

Meg però grazie all’aiuto di un’altra ragazza come lei è riuscita a fuggire dalla sua prigione e si è rifugiata nell’unico luogo dove la legge umana non può nulla: una riserva cittadina degli Altri.

Il capo di questa riserva è il licantropo Simon Wolfgard che odia gli umani fin da quando gli hanno ucciso la sorella e non esita a mangiarli più che volentieri ( e non sto scherzando e il macellaio della riserva espone il cartello carne speciale di carne umana si tratta…), ma che si rende anche conto dell’importanza di interazione tra umani e Altri se si vogliono evitare incidenti come quello occorso a sua sorella e che perciò decide di accogliere Meg credendola umana.

Meg però risulta subito strana gli altri Altri della riserva. Primo non puzza di umana, secondo non ha i pregiudizi tipici degli umani e terzo sembra non sapere molte cose riguardo gli umani.   Quando scoprirà la verità sulla sua natura Simon dovrà decidere se proteggerla rischiando la vendetta dei suoi ex padroni o lasciarla agli umani in modo che se la sbrighino loro….

La mia opinione: Partiamo col dire che Anne Bishop è una scrittrice fantasy molto famosa grazie alla sua serie Black Jewels, che ha molti fan e che comunque è una garanzia. Precisiamo anche che io purtroppo non amo molto il suo stile di scrittura. Non so bene perché, veramente, non è che scriva male  solo…..non so come spiegarlo…mi da l’impressione di essere molto didattica ed esemplificativa e….. non lo so, ma si sa i gusti sono gusti.

Perciò purtroppo devo dire che non ho amato molto nemmeno lo stile di questo libro,. L’idea di partenza è molto buona e carina, ma io proprio lo stile di scrittura usato non l’ho digerito. Qui a differenza dell’altra sua serie è stato molto più sul semplice rendendo il libro adatto anche a giovani età, ma a mio avviso pure troppo. Essendo il primo libro di una serie molto spazio è dedicato a mostrare e spiegare e ciò toglie un sacco all’azione, inoltre mi è sembrato che i buoni fossero troppo buoni e i cattivi troppo cattivi, fin da subito tutto è ben chiaro e diviso. Mi è piaciuta l’idea di creare mutaforma corvi o lupi che siano più animali che umani, che mangiano umani come nulla fosse, ma se poi Simon me lo fai invaghire subito di Meg dove finisce il suo lato selvaggio?

Bella anche l’idea dei vampiri che succhiano il sangue quando si trasformano in fumo, e non con dei morsi e con i loro canini….ma anche lì sono da un lato dipinti come temibili, ma poi sono mostrati come benevoli vecchietti che amano i film in bianco e nero…..e quindi le due cose stridono…… non so ci sono diverse cose che non mi hanno convinto e che credo mi spingeranno a non leggere il seguito di questo romanzo.


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