Lily è una ragazza sveglia, intelligente, romantica, incapace di concepire la cattiveria e la gelosia, Budgie è la sua migliore amica, bellissima, scandalosa, due giovani donne protagoniste di quell’America sopravvissuta al ’29; gioventù, crolli finanziari, amanti e relazioni impossibili portano le due amiche a un rapporto decisamente poco idilliaco, a tratti subdolo. Rivali, non in amore quanto in aspettative. Beatriz Williams coglie ogni sfumatura di quel periodo, dal proibizionismo alla guerra, e si destreggia abilmente scivolando con grazia nel dettagli di quel passato.
Protagonista indiscusso l’amore, quello che resiste, granitico, capace di perdonare e di andare oltre, oltre i pettegolezzi, le cattiverie, l’invidia. Da giovane e ingenuo fino ad abbracciare i sopravvissuti. Un amore che come un uragano, nasce dal nulla, devasta, e si placa.
Perché no, in fondo? Perché non accettare qualche appuntamento galante? Perché non permettere a zia Julie di tagliarmi i capelli e mettermi il rossetto? Perché non accorciare la gonna di un paio di centimetri e lasciare che un altro uomo mi baciasse? Perché non dimenticare?
Personalmente ho apprezzato particolarmente il capitolo dedicato all’uragano, non ne ho mai vissuto uno in prima persona (per fortuna), ma leggendo sono riuscita ad immaginarmi ogni suono, colore, paura. L’autrice riesce a trasmettere gli orrori e la totale successiva desolazione.
Il mare era davanti a me, ma la spiaggia era sparita, risucchiata dai marosi, sempre più alti e violenti, che lambivano la base della collinetta su cui sorgeva la villa di Budgie. Non vedevo altro che acqua: niente cielo né case, nessun’auto lungo il viale. E nemmeno le sagome familiari di Nick e Kiki, l’uno accanto all’altra come li avevo visti per tutta l’estate.
Da leggere, per viaggiare con la fantasia, per sognare, per il piacere di una storia.
Titolo: Scritto nel vento
Autore: Beatriz Williams
Traduttore: Elena Cantoni
Editore: Editrice Nord
Anno: 2014
Prezzo: 16, 60 Euro; disponibile anche per eBook