Scrittori che mi hanno illuso e poi deluso: Jonathan Coe

Creato il 28 gennaio 2015 da Zioscriba
Direttamente dal mio file di schede di lettura.
Jonathan Coe

La casa del sonno
Letto solo ora dopo anni che l’avevo comprato: dimenticanza imperdonabile. È brillante, divertente, intelligente, avvincente. C’è di continuo la curiosità di andare avanti, ci sono bei personaggi, ottime idee, la giusta cattiveria, la dolcezza, le risate, i brividi, la bella scrittura. 9






La famiglia Winshaw
Di meglio della Casa del sonno ci sono sorprese e intreccio, di un po’ peggio la scrittura. Dev’essere il destino ineluttabile dei long thriller. O forse gli autori pensano che se dài al lettore tante pagine, tanta trama e tanto mistero, il lettore, colmo di gratitudine, sarà propenso a sospendere, almeno qua e là, il giudizio sulla forza, le idee, lo stile. Comunque più che buono. 8-






La banda dei brocchi 
Diciamo così: Jonathan è un vino (spero non adulterato) che invecchia malissimo. Nella Casa del sonno era uno Scrittore, nei Winshaw uno scrittore di sinistra, qui è “de sinistra” e stop, come il più insulso degli italianetti politicizzati e saputelli. Al punto da sembrare uno stucchevole italiota che scrive sotto pseudonimo.
Una sequela di pretenziosità sentimental-sociologiche, ritrite, già lette, noiose e autosabotanti, menate antirazziste una pagina sì e una no.
E l’essere comunque un brillante scrittore qui diventa Aggravante.
E che strazio, l’ultima parte: non ho mai desiderato così nervosamente e ardentemente che un romanzo finisse. E si minaccia pure un seguito!!

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • On the bookshelf – La famiglia Winshaw – Jonathan Coe

    Jonathan Coe l’ho amato tutto. Letto e riletto più volte. Non se ne dirà mai bene abbastanza. L’intreccio di questo romanzo, complesso ma godibilissimo,... Leggere il seguito

    Il 24 gennaio 2014 da   Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Expo 58 – Jonathan Coe

    Thomas Foley, un impiegato del COI (Central Office of Information) viene mandato a Bruxelles, durante l’Expo del 1958, per sovrintendere alla gestione del... Leggere il seguito

    Il 07 novembre 2013 da   Righevaghe
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Expo 58 – Jonathan Coe

    Non ho fatto in tempo a metterlo nero su blog che il mio digiuno letterario si è interrotto. Complici una fuga di lavoro a Venezia e la lentezza del treno... Leggere il seguito

    Il 07 ottobre 2013 da   Mrsfog
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Incontro con Jonathan Coe a Milano.

    Incontro di Jonathan Coe (accanto a lui, la bravissima interprete Maria Pia Falcone) con i blogger di Critica Letteraria, Contornidinoir, Sul Romanzo, Wuz,... Leggere il seguito

    Il 03 settembre 2013 da   Tazzina
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, EVENTI, LIBRI
  • Che libro penso per te, e lo dico pure #3

    (In ritardo, ma stiamo parlando con una che ha tolto la copertina natalizia dal proprio profilo facebook ad aprile…) Se non sapete cosa è “Che libro penso per t... Leggere il seguito

    Il 25 maggio 2013 da   Lepaginestrappate
    DIARIO PERSONALE, POESIE, TALENTI
  • Che libro penso per te, e lo dico pure! #2

    Se non sapete cosa è “Che libro penso per te – giochino di intrecci libreschi” lo potete scoprire qua. Se sapete cosa è “Che libro penso per te- giochino di... Leggere il seguito

    Il 14 maggio 2013 da   Lepaginestrappate
    DIARIO PERSONALE, POESIE, TALENTI