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Mia ha trent'anni, un pessimo trascorso con gli uomini e una madre che le organizza appuntamenti al buio. Ogni notte sogna il suo principe azzurro, ma al mattino si sveglia accanto a un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. Durante il giorno, invece, gestisce una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino e coordina l'attività di pet therapy presso l'ospedale locale. Tuttavia nella vita di Mia sembra non esserci più spazio per l'amore. O, almeno, così pensava prima di conoscere Alberto, un affascinante medico, e Diego, un poliziotto che si è appena trasferito dalla Puglia. La freccia di Cupido riuscirà a colpire la persona giusta per guarire il cuore di Mia?
Come sapete "Te lo dico sottovoce" è un romanzo d'esordio, eppure la narrazione e lo stile narrativo si dimostrano già maturi, anche grazie al fatto che, durante la lettura, in particolare di alcuni passaggi, capiamo subito che l'autrice si è ben documentata prima di scrivere - dettaglio molto importante perchè, se si scrive di cose che si conoscono poco, si rischia di fare degli errori che prima o poi qualcuno scoprirà. La tensione maggiore è presente nella seconda parte del romanzo, dove gli intrecci prendono vita, mentre nella prima parte troviamo molte descrizioni ed introduzioni ai personaggi che però, sebbene non siano proprio brevi, non diventano pesanti, anzi, rimangono molto vivide nella mente del lettore che sente di poter far parte di questa storia, anche se solo come spettatore. I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia i principali che i secondari e poi, la presenza di Bubu, a parer mio, ha reso la storia molto reale: è vero che la storia di Mia potrebbe essere quella di chiunque di noi data la sua forte attualità sia di temi che di personaggi, ma ammettiamolo, quanti libri abbiamo letto con il solito triangolo amoroso? Tanti, non è vero?! ..Ecco, Lucrezia Scali, il triangolo lo fa diventare un quadrato e ci inserisce un personaggio a quattro zampe assolutamente insostituibile! In questo modo è facile rendersi conto che l'amore descritto in "Te lo dico sottovoce" va al di là del semplice amore tra due persone, ma si estende anche a ciò che ci circonda: l'amore per gli animali, l'amore per i bambini, l'amore per quello che si fa, per il proprio lavoro. E' un amore a trecentosessanta gradi. Un amore in grado di dare speranza e positività.
In conclusione, vi consiglio vivamente la lettura di questo romanzo che ha il sapore delle commedie americane degli ultimi anni, fatte di risate, pensieri profondi e qualche lacrima. Quando si parla di libri fantasy, nel consigliarli spesso si dice "lasciatevi trasportare nel mondo fantastico di.." , beh io qui non posso che dirvi di lasciarvi trasportare nel mondo reale, con tutte le sue sfaccettature, belle o brutte che siano, ma sempre con la consapevolezza che la speranza non muore mai e che la positività è il più grande antidepressivo del mondo!