Magazine Cultura

[Scrittori emergenti] Recensione: "Te lo dico sottovoce" di Lucrezia Scali

Creato il 17 marzo 2015 da Saraguadalupi
Autore:
Editore:
Pagine:
Prezzo:
Serie: //
Mia ha trent'anni, un pessimo trascorso con gli uomini e una madre che le organizza appuntamenti al buio. Ogni notte sogna il suo principe azzurro, ma al mattino si sveglia accanto a un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. Durante il giorno, invece, gestisce una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino e coordina l'attività di pet therapy presso l'ospedale locale. Tuttavia nella vita di Mia sembra non esserci più spazio per l'amore. O, almeno, così pensava prima di conoscere Alberto, un affascinante medico, e Diego, un poliziotto che si è appena trasferito dalla Puglia. La freccia di Cupido riuscirà a colpire la persona giusta per guarire il cuore di Mia?
Lucrezia è stata una delle prime book blogger che ho iniziato a seguire dal mio approdo sulle lande della blogsfera e l'anno scorso ci siamo incontrate di persona al Salone del Libro di Torino. Con lei c'è sempre stato un grande scambio di opinioni, sia sui libri letti che sulla vita reale, e sostegno per i reciproci progetti: per questo, quando mi ha detto che stava scrivendo un libro e, successivamente, che era prossimo alla pubblicazione, beh di certo non potevo esimermi dalla lettura..anche se molto lontana dal mio solito genere. Partiamo subito dalla storia: protagonista nonché voce narrante è Mia, una trentenne innamorata degli animali più che di se stessa, tanto da decidere di diventare veterinaria per poter dedicare ai suoi amici a quattro zampe tutto il tempo di cui hanno bisogno, ed impegnandosi per far approvare un progetto di pet therapy a favore dei bambini di un ospedale. Suo fedele compagno è, come avrete immaginato, un cane, Bubu, che lei stessa definisce come "la tenacia e l'indistruttibilità della roccia, ma con la leggerezza di una piuma". In un contesto in cui tutto va come dovrebbe, però, arriva il classico bivio, rappresentato da due personaggi maschili diversi tra loro come il giorno e la notte, e che porteranno non poco scompiglio nella vita sentimentale di Mia già provata da un passato non proprio felice. Con lo scorrere delle pagine, infatti, veniamo a scoprire qualcosa di più sulla vita passata della nostra protagonista: la cui felicità viene minata da un rapporto non proprio piacevole con una madre che non ha saputo darle affetto. Eppure, scopriamo che forse è stato proprio questo il punto di maggiore svolta di Mia, perchè, se molte persone avrebbero usato questa mancanza di affetto per chiudersi in se stessi, ella sembra aver incanalato la negatività del suo passato in un tunnel di positività totale, trasformandosi in una donna che ha tanto amore da donare e che non si risparmia nel farlo, che sia per gli animali o per le persone. L'unico momento in cui la fermezza della giovane vacilla, vi dicevo, è quando si trova davanti a due personalità maschili che non hanno niente in comune l'una con l'altra: da un lato abbiamo Diego, poliziotto irriverente, vicino di casa molto sicuro di sé ma con un lato dolce nascosto, mentre dall'altro abbiamo Alberto che rappresenta sicuramente la sicurezza e la stabilità sia professionale che personale. Come potrete immaginare, ne accadranno delle belle (che non sto qui a raccontarvi perchè voglio che le leggiate da soli!).
Come sapete "Te lo dico sottovoce" è un romanzo d'esordio, eppure la narrazione e lo stile narrativo si dimostrano già maturi, anche grazie al fatto che, durante la lettura, in particolare di alcuni passaggi, capiamo subito che l'autrice si è ben documentata prima di scrivere - dettaglio molto importante perchè, se si scrive di cose che si conoscono poco, si rischia di fare degli errori che prima o poi qualcuno scoprirà. La tensione maggiore è presente nella seconda parte del romanzo, dove gli intrecci prendono vita, mentre nella prima parte troviamo molte descrizioni ed introduzioni ai personaggi che però, sebbene non siano proprio brevi, non diventano pesanti, anzi, rimangono molto vivide nella mente del lettore che sente di poter far parte di questa storia, anche se solo come spettatore. I personaggi sono molto ben caratterizzati, sia i principali che i secondari e poi, la presenza di Bubu, a parer mio, ha reso la storia molto reale: è vero che la storia di Mia potrebbe essere quella di chiunque di noi data la sua forte attualità sia di temi che di personaggi, ma ammettiamolo, quanti libri abbiamo letto con il solito triangolo amoroso? Tanti, non è vero?! ..Ecco, Lucrezia Scali, il triangolo lo fa diventare un quadrato e ci inserisce un personaggio a quattro zampe assolutamente insostituibile! In questo modo è facile rendersi conto che l'amore descritto in "Te lo dico sottovoce" va al di là del semplice amore tra due persone, ma si estende anche a ciò che ci circonda: l'amore per gli animali, l'amore per i bambini, l'amore per quello che si fa, per il proprio lavoro. E' un amore a trecentosessanta gradi. Un amore in grado di dare speranza e positività.
In conclusione, vi consiglio vivamente la lettura di questo romanzo che ha il sapore delle commedie americane degli ultimi anni, fatte di risate, pensieri profondi e qualche lacrima.  Quando si parla di libri fantasy, nel consigliarli spesso si dice "lasciatevi trasportare nel mondo fantastico di.." , beh io qui non posso che dirvi di lasciarvi trasportare nel mondo reale, con tutte le sue sfaccettature, belle o brutte che siano, ma sempre con la consapevolezza che la speranza non muore mai e che la positività è il più grande antidepressivo del mondo!
Votazione:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :