Sempre in tema risorse per aspiranti scrittori c’è questo bel sito comprensivo di forum, per confrontarsi con altri autori. Sono inoltre disponibili pagine personali per gli utenti registrati e una sezione dedicata ai concorsi letterari.
Abbiamo chiesto, come nostra consuetudine, alla redazione stessa di spiegarci cosa fanno e cosa ne pensano della situazione “emergenti”.
Quando e come è nata l’idea del sito Scrittori Emergenti?
L’idea ci è venuta nel 2007, trovandoci in una libreria Feltrinelli. Cercavamo dei libri di nuovi autori, lontani dai caratteri cubitali dei soliti personaggi noti. Niente da fare, non si trovava una sezione della libreria dedicata agli emergenti. A quel punto l’idea venne da se, creiamo un data base degli scrittori alla loro prima opera, in questo modo non si perderanno tra gli scaffali pieni di grandi nomi altisonanti. Dal catalogo libri per nuovi autori, il sito si è evoluto, inserendo una community, un forum, e la possibilità di inviare i propri testi.
-Quante persone partecipano al progetto? Da quali esperienza provenite?
Per poter creare il progetto avevamo bisogno di persone che avessero una passione particolare per la letteratura e delle competenze informatiche. Il tutto ci è riuscito inserendo nel progetto un dottore in lettere moderne, un informatico con una grande passione per la narrativa e alcuni collaboratori appartenenti alla filosofia.
-Il Vostro portale offre parecchie risorse per gli emergenti, cosa offrite esattamente?
Diciamo che il nostro scopo principale rimane il data base degli scrittori alle loro prime opere, continuando a curare il catalogo libri emergenti e creando una pagina dedicata da promuovere attraverso i nostri canali di diffusione. In secondo luogo, promuovere i concorsi letterari e cercare di dare visibilità ai testi che ci vengono inviati dagli utenti registrati al sito. Infine abbiamo un forum nel quale sono presenti diverse sezioni divise per argomenti: Stili a confronto, Incontro con il libro, Concorsi Letterari, Recensioni, Angolo della critica.
-Quali consigli dareste ad un giovane che volesse provare ad intraprendere la strada dello scrittore?
La strada da percorrere è davvero lunga e molto dura. Ci saranno tante sconfitte, manoscritti rimandati indietro, giudizi al proprio testo dati con troppa fretta da qualche editore poco paziente. Il sacrificio di una vita dedicata all’arte, non sempre paga il tempo perduto. Ma se lo sentite crescere dentro, ti risponderò con un testo di uno scrittore che ci ha creduto davvero, fino a fare della sua vita un romanzo incredibile. Charles Bukowski.
“Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo
a meno che non ti venga dritto
dal cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo….
…quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da sé e continuerà finché tu morirai o morirà in te.
-Com’è la situazione in Italia per gli autori emergenti?
Purtroppo gli scrittori emergenti in Italia subiscono la pressione mediatica che enfatizza il solito personaggio già noto alle masse ignorando letteralmente i nuovi autori. Gli editori non vogliono rischiare una pubblicazione di un autore sconosciuto e continuano a puntare sui personaggi che già hanno la loro nicchia di pubblico. Senza contare tutti quei finti editori che pretendono un contributo da parte degli autori per la pubblicazione. Davvero indegni di appartenere al mondo letterario.
-Cosa si dovrebbe/potrebbe fare per aiutare le nuove leve?
L’unica possibilità rimane il web. Le persone prendono sempre più confidenza con la rete. Basta pensare alla Amazon. Adesso il sorpasso è totale. Le vendite di Ebook su Amazon.com superano quelle dei libri cartacei, compresi i tascabili. Per cui il consiglio che diamo agli emergenti è di continuare comunque ad insistere con l’editoria classica ma di concentrare altrettante energie sugli Ebook a basso costo, in futuro ci saranno sicuramente delle piacevoli sorprese.