Che sia uno sfrecciante alta velocità con tutti i comfort o una sferragliante carrozza locale che taglia la campagna tra sobbalzi e stazioni fantasma, una cosa è indubbia: il treno non è una grandissima fonte di ispirazione per far lavorare la nostra fantasia? C’è il paesaggio che corre come un nastro fuori dal finestrino, ci sono i compagni di viaggio con le loro storie che ci facciam0 raccontare o che ci avventiamo a immaginare portati da qualche dettaglio…
Avete mai creato qualcosa ispirati da un viaggio in treno? Se vi sentite scrittori dentro potete giocare la carta americana! E’ notizia di qualche giorno fa: la Amtrak, la famosa società ferroviaria degli States, ha deciso di lanciare un programma di “residenze” per scrittori e creativi che vogliano provare l’esperienza di scrivere viaggiando su uno dei propri treni. Una sorta di on the road su rotaia quindi, binari al posto delle highway e la cantilena del treno invece del rombo dei motori, ma la suggestione del cangiante panorama americano dev’essere la stessa.
Come è nata l’idea? Come spesso accade, dal caso e dall’intraprendenza, e ovviamente dalla bravura spesso tutta made in Usa di non lasciarsi scappare l’occasione di fare notizia.
Il caso: lo scrittore Alexander Chee, intervistato dal sito Pen America, alla domanda: “Qual è il tuo posto preferito per scrivere”? Risponde (lanciando un messaggio neanche tanto velato): “Ancora amo più di tutto il treno per questo tipo di cose. Mi piacerebbe che Amtrak avesse dei programmi di residenza per scrittori. E dopo i treni, le librerie di note, specialmente quelle vuote”. Romantico vero?
L’intraprendenza: un’altra scrittrice, Jessica Gross, legge l’intervista e twitta quanto le piacerebbe che Amtrak avesse un programma simile. Detto, fatto: Amtrak la chiama e la fa viaggiare attraverso New York, Pennsylvania e Midwest destinazione Chicago. A patto che Jessica raccontasse ovviamente la sua esperienza. Così è stato, e dall’esperimento estemporaneo è nato un vero progetto, il programma #AmtrakResidency, al quale ci si può candidare liberamente attraverso il blog della società ferroviaria.
Da domani 17 marzo e fino al 31 marzo dell’anno prossimo saranno ventiquattro i fortunati creativi che verranno selezionati e, assicura Amtrak, senza favoritismi: “la passione per la scrittura e l’aspirazione a provare l’esperienza Amtrak per lasciarsi ispirare saranno i soli criteri di selezione – dice la società sul proprio blog -. E saranno considerati sia gli scrittori riconosciuti che gli emergenti”. E il nome del programma non è stato scelto a caso, perchè agli scrittori in viaggio non verrà semplicemente consegnato un biglietto ferroviario omaggio: ognuno, infatti, avrà a disposizione un vagone letto su uno dei treni a lunga percorrenza, con una scrivania e (il bando recita proprio cosi’!) “una finestra per osservare il passaggio della campagna americana e farsi ispirare”.
Chiamatela pure strategia promozionale, d’accordo, perchè come mossa di marketing non è niente male, non c’è che dire. Ma volete mettere l’esperienza per chi ama viaggiare in treno negli Stati Uniti?
ps: Farlo anche in Italia non sarebbe male, che ne dite lanciamo il messaggio a Trenitalia e Ntv?