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Scrittori svedesi: a Fjällbacka, dove nascono le storie di Camilla Läckberg

Creato il 05 aprile 2014 da Maryandthebooks @MaryTraf
Weather islands  Foto Hans Schub

Weather islands Foto Hans Schub

Del potere emozionale (e promozionale) di film e fiction verso i luoghi in cui sono girate sappiamo ormai tutto. Ci sono località balzate dall’anonimato agli atlanti del turismo grazie al grande e piccolo schermo, ed altre che pur non avendo magari bisogno di un ulteriore biglietto da visita sono state baciate da macchine da presa ed accorte Film Commission.

Mi piacerebbe davvero tanto sapere se anche se per i libri è così. Se anche l’affetto o quanto meno la suggestione suscitati dalle storie e dai personaggi di un romanzo spingono altrettanto forte a cercarne i luoghi. In fondo, rispetto al cinema in questo caso sono solo le parole a raccontarceli insieme alla nostra immaginazione su misura, dunque la curiosità dovrebbe essere ancora maggiore no?

Ricordo ancora la mia beatitudine mentre passeggiavo nella Belleville di “Malausseniana” memoria: avevo letto tutti i romanzi dedicati da Daniel Pennac a Benjamin Malaussene ed alla sua sgangherata famiglia, ed alla prima occasione che mi si era presentata di tornare a Parigi non avevo avuto esitazioni a lasciare gli imponenti arrondissement centrali per una fuga nella Ville Lumiere più multietnica… Va bene, lo ammetto, poi ne avevo anche approfittato per andare nella chiesa di Saint Sulpice a vedere se davvero celava la meridiana raccontata da Dan Brown nel Codice da Vinci… (e comunque, se tra di voi c’è qualche appassionato, vi dico che c’è anche una bacheca Pinterest con il tour dei luoghi di libro e film…)

Ancora coltivo un altro piccolo desiderio (tra i tanti): visitare ad esempio Bath, in Inghilterra, dove l’intramontabile Jane Austen si è lasciata ispirare per il suo Orgoglio e Pregiudizio, e dove ancora gli abitanti e l’amministrazione locale non perdono occasione per ricordarlo ai turisti.

Se fossi appassionata di gialli, gialli nordici ad esempio, c’è poi un posto dove mi sentirei a casa, e dove non per niente non ci hanno pensato su due volte a raccontarli, i luoghi di questo fiorente filone: parlo, ovviamente, della Svezia, e non solo della Stoccolma della Trilogia di Stieg Larrson. Un’altra Mecca per gli appassionati del genere è la costa occidentale del Paese, Fjällbacka ad esempio, il pittoresco paesino dove sono ambientate le storie di Camilla Läckberg, compresa l’ultima, appena uscita in Italia, “La sirena”.

Fjällbacka si trova un’ora e mezza di auto a nord di Göteborg e due ore a sud di Oslo. E visto che la bella stagione si avvicina (si spera) anche in Svezia, potete pensare ad una vacanza sui luoghi dei suoi romanzi.

Se volete farlo senza pensieri ed in maniera comoda c’è il tour guidato Läckberg murder mystery tour, dura 45 minuti e mostra ai fan i luoghi esatti dove sono state girate molte delle scene della fiction ricavata dai libri, va alla scoperta dei protagonisti della serie, porta a conoscere la storia dell’arcipelago passata e presente attraverso aneddoti ed eventi. Appuntamento ogni giovedì e sabato alle ore 14 tutto l’anno con prenotazione necessaria: [email protected] , 120 sek (13 euro).

Se invece avete voglia di lasciarvi guidare dall’istinto e dalla scoperta, potete avventurarvi da soli con una cartina dei luoghi dei libri. Si può passeggiare nel quartiere di Backarna, dove vivono Erica Falck e Patrick Hedström, passare la torre trampolino a Badholmen (uno dei luoghi di omicidi nel La sirena), la chiesa di Fjällbacka, le gole di Kungsklyftan. Compresa una passeggiata sulla cima di Vetteberget che sovrasta il paese e che offre il panorama dell’arcipelago.

E visto che Camilla Läckberg non scrive solo romanzi polizieschi ma anche libri di cucina insieme al suo amico d’infanzia Christian Hellberg, capo chef del ristorante di pesce Stora hotellet Bryggan Fjällbacka sulle rive del mare, si può pensare anche ad una sosta gastronomica.

Ma la località non ha dovuto attendere la scrittrice per guadagnarsi la sua notorietà. Da queste parti, infatti, era solita venire la mitica Ingrid Bergman, che dal 1958 trascorreva le vacanze estive sull’isola di Dannholmen, definendola “il mio posto sulla terra”. Dopo la sua morte, nel 1982, le sue ceneri sono state sparse nelle acque intorno all’isola. Nella piazza del paese, che in suo onore è stata rinominata piazza Ingrid Bergman, si erge una statua in sua memoria. Potrete prendere un caffè e un dolce alla pasticceria Setterlinds Bageri, che pare fosse la sua preferita.

Scrittori svedesi: a Fjällbacka, dove nascono le storie di Camilla Läckberg
Wether Islands a Bohuslan – Foto Lisa Nestorson
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Camilla Lackberg Foto Asa Dahlgren
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Fjallbacka – foto Lisa Nestorson
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Fjallbacka – foto Lisa Nestorson
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Fjallbacka – foto Lisa Nestorson
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Busto di Ingrid Bergman

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