Scrittura a mano VS tastiera Anonima Andrea Cabassi
Secondo una ricerca condotta da neurofisiologi norvegesi e francesi pubblicata su Advances in Haptics, la scrittura a mano attiverebbe molte più aree cerebrali rispetto alla digitazione su tastiera.
In breve, nella scrittura a mano gli occhi e la mano partecipano durante il processo di creazione della lettera, cosa che invece non accade quando si preme semplicemente un tasto. Nel primo caso, dunque, sono attivate molte più aree sensoriali.
![Penna, biro, matita e tastiera Scrittura a mano VS tastiera](http://m2.paperblog.com/i/199/1998562/scrittura-a-mano-vs-tastiera-L-1UQbf3.jpeg)
In base a che cosa scelgo uno o l’altro metodo? Prima di tutto in base alla disponibilità degli strumenti ma, a parità, la scrittura per il web è solo via tastiera, mentre la narrativa nasce solo da inchiostro (o da matita).
Gli strumenti di scrittura a mano
Al momento i miei strumenti di scrittura a mano sono una penna stilografica, una matita/portamine e una biro. Usarli mi dà, ognuno in modo differente, grande soddisfazione (però forse è solo una malattia mentale) ma riconosco che hanno anche qualche pecca fastidiosa che a volte mi sconsola un po’.
- La penna stilografica è lo strumento creato dal dio della scrittura proprio per noi homo scriptor: è maneggevole, leggera, scorre come pattini sul ghiaccio e, soprattutto, è bellissima: è la lightsaber del jedi che dimora nel cuore di tutti noi. Però, essendo quel dio un buontempone, l’ha resa anche dispettosa: a volte ci si sporca come minatori e, se l’inchiostro si secca, un unico dio da infamare può davvero essere troppo poco.
- La matita ci riporta al passato, ancor più della stilografica. Il suo è un sapore antico che però resiste al tempo e alle mode, come un vecchio albero di canfora o un totem Sioux. Anche qua il rovescio della medaglia non è da poco: le pagine scritte a matita tendono a macchiarsi con la grafite, inoltre serve tener la punta sempre in ordine e ricordarsi che una caduta a terra può voler dire la scissione della mina a livelli subatomici (con il conseguente rilascio di energia bestemmiatomica).
- La biro è il meno nobile fra gli strumenti citati, però è affidabile, resistente, non sporca e… in questa versione è anche a quattro colori! Di solito uso una semplicissima bic nera, questa è un lusso che mi sono concesso qualche giorno fa… non ho saputo resistere! Tutto sommato rappresenta un buon compromesso, e test clinici dimostrano che l’inchiostro non finisca mai. Oppure le perdo io (o me le ciulano) prima che possa finire? Anche in questo caso un ripasso dei santi del calendario è d’obbligo.
Conclusioni ed effetti collaterali della scrittura a mano
Avrete forse notato che la scrittura a mano può facilmente essere origine di scurrilità, ma ciò non dev’essere freno al nostro naturale istinto di scarabocchiarci le mani. È anzi fonte di gioia ed effimera evasione verso la fanciullezza, in antitesi con l’inedia e la monotonia della scrittura con tastiera (tuttavia, nel caso in cui il gatto vi rovesci sopra la tazza del caffè, anche la tastiera sarà splendida fonte di blasfemie).
Scrittura a mano VS tastiera Anonima Andrea Cabassi