“Scrivevo tutte le mattine, ma senza un orario, mai, se non per cucinare. Sapevo quando dovevo intervenire perché il cibo bollisse o perché non si bruciasse. E anche per i libri lo sapevo. Lo giuro. Tutto, lo giuro, non ho mai mentito in un libro. E neppure nella vita. Eccetto agli uomini. Mai.” Marguerite Duras aveva un’idea della scrittura molto lineare, c’era poco di immaginifico in lei.Tutto era sostanza e senso della realtà. Come dovrebbe essere e come lo è per molti di noi. Annotare i pensieri, le parole o semplicemente gli obiettivi di un percorso, i progetti, i buoni propositi è una sorta di sguardo interiore. Sulla carta resta tutto, nero su bianco, Non c’è bug che si porti via le nostre emozioni, che ingoi nel nulla la lista dei desideri. Quando riapri il tuo quaderno, soprattutto a distanza di anni, annusi ancora il sapore della carta e di quelle parole spese bene, a dispetto di una giornata frenetica e insapore. Ecco perché a me piace scrivere prima sul foglio bianco, in un bar poco affollato ché a far brusio bastano i miei pensieri. Ho scelto la linea Novus Book di Quotus e stasera la presento al mio salotto. Il quaderno mi è piaciuto per la sua linea pulita, per la consistenza della carta e per la pelle pregiata che lo differenzia da un semplice blocco.
Scrivere con Novus Book , intervista al titolare Emanuele Aini
Quale è stato il primo step che ha dato inizio nel 2010 alla vostra azienda?
“L’intento è proporre qualcosa di nuovo. Il primo step è stata la verifica di fattibilità di un prodotto come Quotus, qualcosa di non scontato in un territorio come quello della Sardegna che non ha alle spalle una tradizione legata alla cartotecnica e alla lavorazione della pelle, come esiste per esempio in Toscana. È stato quindi necessario reperire le maestranze qualificate, utili per poter avviare la produzione, una volta trovate quelle è stato più semplice iniziare a lavorare”.
Come avete pensato di farvi largo in un mondo ormai così digitale e tecnologico?
“In un mondo così dinamico e in costante cambiamento c’è bisogno di qualcosa che ci permetta di assaporare l’attimo e lo scorrere del tempo. Il contatto fisico con materiali antichi come la carta e la pelle, i loro odori e la loro consistenza ci fanno ritrovare il piacere dello scrivere a mano. Numerosi studi confermano che un appunto o un pensiero scritti di proprio pugno rimangano molto più impressi nella mente di un individuo rispetto a qualcosa digitato su una fredda tastiera. Ovviamente non siamo contro la tecnologia, sarebbe da pazzi, ma crediamo si possa abbinare agli accessori digitali qualcosa di più classico come un taccuino in vera pelle”.
Qual’è la caratteristica principale che differenzia i vostri taccuini dagli altri?
“Probabilmente la loro semplicità e la qualità delle rifiniture artigianali. A parte qualche collezione i nostri articoli si differenziano per linee essenziali ed eleganti. Non ci è mai piaciuto ornare troppo i nostri quaderni e i nostri blocchi, crediamo che se un prodotto ha valore non ci sia bisogno di decorarlo in maniera sfarzosa per farlo risaltare. Le linee Quotus propongono una vasta scelta di temi, formati e colori, ma sempre all’interno di un’idea di eleganza e semplicità, che vogliamo sia alla base del marchio. Proprio i temi poi sono indubbiamente motivo di distinzione per Quotus, offriamo ai nostri clienti tanti “diari personali” che possono attraversare svariati ambiti, dal cinema ai viaggi, passando per la musica e i giochi di carte”.
Da cosa è nata l’idea di utilizzare la fibra in carbonio per la creazione del NovusBook?
“Volevamo proporre qualcosa di assolutamente nuovo in un mondo come quello della cartoleria, spesso restio a offrire ai suoi appassionati reali innovazioni. Vediamo una costante riproposizione degli stessi modelli, magari declinati in maniera diversa, ma comunque molto simili tra loro. Un Quaderno Nuovo quindi, ma che trova le sue radici nel passato, la sfida infatti è tentare di accomunare due mondi così distanti, come quelli della pelle e della fibra di carbonio, dimostrando che si possono introdurre materiali nuovi e mai utilizzati, senza perdere nulla in termini di classe ed eleganza”.
Progetti per il futuro?
“Al momento stiamo lavorando al lancio di NovusBook sul mercato, inoltre per l’inizio di febbraio sarà pronto il nostro nuovo sito internet, completo di nuove fotografie, nuovi servizi per chi vorrà acquistare, come la possibilità di personalizzare il proprio acquisto, e una grafica totalmente ripensata per trasmettere la nostra filosofia e la nostra mission: realizzare prodotti artigianali di pregevole fattura che migliorino la vita di chi li possegga, il lusso della qualità messo al servizio dell’eleganza per narrare quanto di straordinario meriti di essere ricordato”.
(Intervista raccolta da Margherita Taurino)
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