Scrivere e Pubblicare un Libro – 05 Il formato Ebook – Guida per lo scrittore esordiente

Creato il 14 gennaio 2013 da Ferdori

Per pubblicare in formato ebook esistono due possibilità: o ci si rivolge ad un editore digitale oppure si procede in maniera autonoma e ci si produce l’ebook da soli.

Nel primo caso il modus operandi è sostanzialmente lo stesso del libro cartaceo e cioè si comincia con  l’invio di un manoscritto alle varie case editrici che pubblicano solo o anche in formato digitale, per poi attraversare tutte le tappe che portano alla pubblicazione classica.

Il vantaggio non da poco consiste nella differenza dell’investimento iniziale che l’editore deve affrontare se crede nell’autore del manoscritto, investimento che nel caso di edizione in formato digitale è decisamente minimo rispetto al formato cartaceo, cosa che potrebbe dunque agevolare una eventuale pubblicazione, anche se normalmente chi lavora in entrambi i formati tutto sommato non ha ancora diversificato molto le cose tra uno e l’altro.

Alcune case editrici anche grandi stanno cominciando a gestire il cartaceo e il formato digitale in modi differenti, ma sostanzialmente diremmo che siamo ancora nella fase che si può definire sperimentale.

Nel caso in cui l’editore sia esclusivamente un editore digitale allora il contratto che si andrà a stendere sarà un contratto relativo al solo formato digitale.

Ciò significa che l’autore rimane libero di cercare un’altra casa editrice interessata alla pubblicazione in formato cartaceo perché l’accordo con l’editore digitale vincola solo i diritti per l’ebook lasciando liberi i diritti per gli altri formati, ma questo aspetto verrà trattato in maniera più approfondita al momento di affrontare l’argomento contratti.

Ricapitolando è più facile farsi scegliere da un editore digitale perché l’editore digitale investe molto meno di un editore tradizionale e quindi può rischiare di più su un autore che gli interessa.

Nel caso di auto-produzione l’autore è completamente libero di fare tutto da solo: scrittura, impaginazione, grafica, pubblicazione, promozione e commercializzazione.

C’è da dire però che in ogni caso conviene produrlo avendo una certa piattaforma alle spalle, sia per il tipo di formato, che in questo modo avrà garanzie di compatibilità, sia perché l’ebook, a differenza di un libro cartaceo che può essere venduto alle presentazioni magari con dedica e autografo, necessita di distribuzione.

Al momento attuale le due strade principali italiane per pubblicare un libro in formato digitale agendo in self-publishing sono o mediante Amazon Italia o mediante Narcissus che poi non è altro che la piattaforma di Simplicissimus.

Ci sono altre opzioni tipo Lulu o similari, ma comunque le piattaforme principali di distribuzione sono le due sopra citate.

Qualsiasi sia la scelta che viene intrapresa, la creazione del libro digitale può avvenire  attraverso forme di software ad utilizzo agevolato in maniera da rendere la cosa accessibile anche ad utenti non esperti.

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Questo servizio viene fornito in maniera completamente gratuita e si sviluppa in una serie di mini-guide divise per argomento, liberamente consultabili e stampabili, create in collaborazione con l’agenzia letteraria Carta&Calamaio.


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