Quarta di Copertina
Cos’hanno in comune il giallo e il noir? Cosa li distingue? Il delitto, l’assassino, il movente, l’investigatore sono ingredienti comuni ma la scelta di concentrarsi sull’enigma piuttosto che sull’emergere del lato oscuro,’della pulsione omicida, traccia ima sottile ma fondamentale linea di demarcazione. Da questa dipende la diversa caratterizzazione dei personaggi, delle atmosfere, degli ambienti fino a delineare universi narrativi completamente diversi. Laura Grimaldi, giallista ed ex direttrice della celebre collana Giallo Mondadori, indaga sui due generi più popolari della letteratura e del cinema mixando la propria originale esperienza di appassionata studiosa, di editor e di scrittrice per offrirci questo “quasi manuale”. Pieno di consigli e di utili informazioni tecniche, scritto con rigore espositivo e divertita ironia, nella convinzione che se “il talento non si insegna né lo si impara”, il libro fornisce, al lettore una conoscenza appropriata di questa particolare forma letteraria e può suggerire preziose tracce da seguire a tutti gli appassionati e agli aspiranti scrittori.
Recensione
Se esistono delle regole che governano il mondo, ci saranno delle regole anche dietro ad un giallo o un noir? Se un libro cattura più la mia attenzione di un’altro è solo perchè è scritto meglio o c’è dell’altro? E se c’è, di cosa stiamo parlando?
Se questi o altri interrogativi hanno mai sfiorato la vostra mente, il libro di oggi offre qualche risposta. Non è esaustivo, visto l’esiguità del libretto, ma da molti spunti di riflessione e molte tematiche meritano di essere approfondite. Un libro da leggere se volete scrivere qualcosa del genere o una chiave di lettura per entrare nella testa di colui che si trova (idealmente) dall’altra parte del libro.
Scritto in maniera chiara e coincisa, affronta molte tematiche sulla letteratura di genere e offre buoni spunti su cosa va fatto e cosa andrebbe assolutamente evitato nel proporre un giallo o un noir. Dall’altro lato, imparare a leggere anche in maniera critica è utile per saggiare il lavoro che c’è dietro un romanzo.
L’unico difetto è la brevità, anche se può esser visto come un pregio se uno si immagina all’ultima pagina ad esclamare “noo è già finito!”. Penso non sia poca cosa poer un manuale!
Dettagli
- Copertina flessibile: 79 pagine
- Editore: Audino (23 luglio 2009)
- Collana: Manuali di Script
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8875270775
- ISBN-13: 978-8875270773