Scrivere un romanzo in un anno: obiettivo possibile
I gruppi si stanno definendo e siamo più di quaranta persone. Chi desidera aggregarsi o proporne uno nuovo si affretti, possiamo accettare ancora persone nei prossimi giorni, ma da lunedì 7 giugno non sarà più possibile. Infatti fra una settimana, la gran parte delle attività saranno gestite all’interno dei gruppi, nel blog troverete soltanto curiosità, spunti, qualche indicazione su cui riflettere, parti di lezioni.
Il primo passo concreto è stabilire un giorno fra il 7 giugno e domenica 13 per incontrarsi, per esempio, qui a Vicenza qualcuno mi ha detto una serie di momenti tabù, può essere la domenica perché si va dai suoceri piuttosto che il giovedì perché qualcuno ha il cineforum, l’importante è subito confrontarsi per giungere presto a una data condivisa da tutti. Quindi, invito i singoli componenti dei gruppi a mettersi in contatto affinché sia presa la scelta più idonea per ogni provincia. Altro esempio vicentino: sono in contatto con la libreria Edison della città, ho parlato con il referente e ho chiesto loro se gradiscono delle persone che una volta ogni quindici giorni si trovino per parlare e discutere di letteratura (ho spiegato il progetto). Ho avuto l’approvazione e mi pare un’ottima idea, la libreria chiude in tarda serata e, quindi, parleremo dei nostri romanzi immersi fra gli scaffali dei libri (sa di romantico e nostalgico).
Secondo passo concreto. Iniziate a pensare a una possibile storia da scrivere, a grandi linee; se già avete qualche idea o scheletro del romanzo, provate ad approfondire, il primo incontro con le altre persone consisterà nel conoscersi e nel condividere un possibile percorso di scrittura raccontando che cosa ognuno di noi intende sviluppare. Capiamoci, non dovete pensare a una griglia complessa, ma a qualche idea grossolana. Siccome mi piacciono gli esempi, subito uno. Io ho il desiderio di raccontare una storia di provincia del 2010, ambientata proprio nel vicentino, dove le tematiche locali si integrino con le difficoltà di una ragazza che è giunta nel nord dal sud Italia per un’opportunità lavorativa. Mi piacerebbe riflettere sul senso del lavoro nel nordest e sulle differenze di mentalità fra le regioni del paese. Devo ancora decidere se con tinte noir. La cosa che vorrei approfondire è il punto di vista femminile della protagonista, nel senso che vorrei entrare nel suo mondo psichico e intimo, da quando si fa le unghie a quando è corteggiata da qualche ragazzo.
Suggerimento, per i neofiti, procuratevi carta e penna quando incontrerete i compagni di gruppo, prendete appunti, altrimenti poi dimenticherete quanto pensavate di rimembrare.
La lista aggiornata è la seguente. Servono persone a Livorno, Grosseto (zona Orbetello), Genova, su, forza. :)
Pablo Piccioni, Ancona Elias Piccioni, Ancona
Adriana Pedicini, Benevento Marika Palombo, Benevento Esther Leo, Benevento
Milvia Comastri, Bologna Rita Zaghi, Bologna Raffaella Lubian, Bologna Mirella Giordani, Bologna Laila Savazzi, Bologna Fabio Cicolani, Bologna Rossana Battimani, Carpi (Modena)
Alessandro Puglisi, Catania Emiliano Zappalà, Catania
Marta Traverso, Genova
Silva Gentilini, Grosseto
Alessandra Casaltoli, Livorno
Annalisa Ferrari, Lodi Manuela Ferrario, Lodi Gabriele Mariani, Lodi
Gianni Magliozzi, Roma Silvana Di Florio, Roma Maurizio Amazzoni, Roma Gian Pietro Leonardi, Roma Maurizio Milazzo, Roma Gianni Kiaris, Roma Emanuele Di Giacomo, Roma Aloisia Iocola, Roma Roberto Gneo, Roma Massimo Pellegrinotti, Roma Cristiana Alicata, Roma
Marisa Porello, Torino Francesca Chiavarini, Torino Lara Marzo, Torino
Francesca Martinuzzi, Urbino Tiziano Mancini, Urbino
Sara Tassini, Venezia Antonio Dalla Libera, Venezia Daniele Duso, Venezia
Morgan Palmas, Vicenza Laura Vicenzi, Vicenza Stefano Cappelletti, Vicenza Flavia Sandron, Vicenza Francesco Terzago, Padova