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Scrivere sul web: parole di ghiaccio o parole di vento?

Creato il 11 gennaio 2014 da Ireneferri

Le parole colorate: come si scrive un testo efficace

Quanto peso hanno le parole? Non sono oggetti, ma possono cadere come macigni o volare come aquile.  Possono mortificare o esaltare, distruggere o eleggere, terrorizzare o tranquillizzare.

Pensa a quando eri un bambino. E quando facevi qualcosa che non dovevi fare, e la maestra ti diceva “Sei uno stupido”, quando avrebbe dovuto dirti “Ti comporti da stupido” (e c’è una bella differenza, lo capisci).

Una parola detta in un preciso momento “non costruisce sogni, ma solide realtà” (come quella pubblicità delle case). Insomma, il nostro vissuto si basa su quello che ci è stato e che ci viene costantemente detto. E se l’ambiente, la comunicazione e gli atteggiamenti sono pesanti, non potremo certo spiccare il volo con facilità.

Le parole di ghiaccio

Sono quelle parole che creano un clima di gelo. Hai presente quando qualcuno dice una frase e si vede l’alito, come nel “Sesto senso”. Ecco, uguale. E non capita nemmeno di rado. In quel momento – proprio in quello – la comunicazione finisce. Si interrompe.

La parola di ghiaccio per eccellenza è la parola negativa. In particolare, “non” e “ma“. Naturalmente, sto parlando di scrittura sul web. Quando è no, è no. Ma usare parole negative rende scivoloso il discorso, fino alla rovina finale.

  • “La situazione non mi convince del tutto” può diventare “La situazione è da definire”.
  • “Ma questo non vuole dire che l’utilizzo dei farmaci sia esente da rischi” può essere reso con “Questo vuol dire che bisogna prestare attenzione nell’utilizzo dei farmaci”. 

Sono sfumature? Sì, ma rendono il discorso cognitivamente più leggero e positivo.

Cosa sono le parole

Le parole sono il mezzo di comunicazione che la specie umana ha adottato. Rappresentano un codice standardizzato, creato per comprendersi a vicenda.

Eppure, spesso è difficile trovare le parole giuste per esprimere un concetto o un’emozione. Dovremmo ricordarci che una parola può far volare una frase oppure interrarla nel giardino più profondo.

Wikipedia dice:

  • La parola fonologica (o parola orale) è una successione di suoni distinguibili per la loro diversa sonorità e per la loro pronuncia, in genere separati  da una breve sospensione dell’emissione acustica (spazio-silenzio) prima che eventuali altre sequenze di suoni compongano l’eventuale parola successiva. 
  • La parola ortografica (o parola scritta) è comunemente considerata la traduzione mediante rappresentazione grafica della parola orale e rende mediante sequenze di segni convenzionali grafici le supposte sequenze sonore di una ipotetica trasmissione orale (in fondo considerata la reale forma comunicativa).

Usa parole leggere: prova a volare!

Tweet: Per scrivere e parlare puoi scegliere di utilizzare parole di ghiaccio o parole che prendano il volo. Pensaci. via @IreneDonata
Prova a utilizzare, per quanto possibile, parole colorate, leggere. I tuoi discorsi non diventino pietre scagliate contro gli altri, ma palloncini che volano alti nel cielo.

Pesa, soppesa, tasta e annusa le tue parole. Scoprirai che ognuna di esse ha una forma, un colore, una grammatura. E che rendono la vita più lieve ed emozionante.

 


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