Magazine Diario personale

Scrivimi, servirà a sentirti meno fragile

Da Iomemestessa

Gentile sceneggiatore,

lei non mi è antipatico, per carità. Le sono anche grata per il molto tempo che mi dedica. Qualche volta, insieme, ci siamo divertiti pure, in questi anni.

E sono senza meno convinta che le sue giornate siano lunghe e dense quanto le mie. Ed anche che sceneggiare la mia esistenza sia un lavoro faticoso, talvolta frustrante.

Per cui, voglia credermi, quando le suggerisco di prendersi un po’ di riposo, lo dico con un affetto figlio dei tanti anni trascorsi insieme.

Forse lei non lo sa, ma dieci goccine, a volte fanno miracoli. Le prende già? Ah, ecco. Non lo sapevo. Allora aumenti. Male non faranno. Soprattutto, si dia una calmata, che gli anni passano e né io, né lei siamo più quelli di una volta.

Insomma, si spenga un attimo, prima che la venga a cercare e la prenda a martellate.

Con l’affetto di sempre,

iome


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