Scrivo perché sono viva
e perché le parole sono come
le case
fatte di
grosse pietre pesanti
che costruiscono muri invalicabili
a protezione di persone che sono gli unici beni preziosi
che non possono essere sostituiti.
Scrivo perché sono vera
e non posso immaginare parole narrate
che non abbiano un senso preciso
e diretto alla vita
ed alle faccende del mondo.
Scrivo per abbellire la solitudine
e per dare ad essa un contenuto,
un ricamo dentro il quale mettere
tutto il saputo oltre il silenzio.
Scrivo per conoscermi e conoscere
perché attraverso le parole non taciute
svelo i misteri misteriosi e innominati
e nascono canti sinuosi e suadenti
filastrocche bislacche e improvvisate
menestrelli cantanti e ballerini
burattini che diventan di carne come Pinocchi
cresciuti e rinati.
Scrivo per donare il pensiero
per condividere,
per chiedere denunciare interrogare
capire svelare creare
pungolare smuovere premere
correggere immaginare e permettere.
Scrivo perché qualcuno mi legga
o perché qualcuno mi legge
e perché io possa leggere quello che altri mi possono raccontare…
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