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Scrivo un romanzo con l’ I-Phone

Creato il 24 maggio 2011 da Mdalcin @marcodalcin

 

Scrivo un romanzo con l’ I-Phone

In Giappone si chiamano kentai shosetsu e sono veri e propri romanzi pubblicati a puntate sul cellulare. Da non crederci, ma nella terra del Sol Levante hanno un successo inimmaginabile tanto che le loro pubblicazioni successive su carta raggiungono i primi posti nelle classifiche di vendita. Da qualche anno anche la Cina si è fatta contagiare da questa moda, i giovani ne vanno pazzi, ma non è escluso che in breve avranno grande diffusione anche qui in Europa. Ne è un esempio il polacco Piotr Kowalczyk (guru del Self Publishing) che ha raggiunto 50.000 download dei suoi cullularomanzi. Questo è un altro esempio di come stanno cambiando i modi di intendere la narrazione e l’intrattenimento. Come pensare che un ragazzo che divora romanzi sull’ I-Phone, quindi con una scrittura sintetica e veloce, riesca a “sopportare” un romanzo scritto nelle forme classiche di narrazione (lunghe descrizioni ambientali o psicologiche)? Borges aveva già capito tutto. Diceva che una buona idea si può spiegare in poche righe, non è necessario illustrarla in cinquecento pagine (il fatto è che 500 pagine si riescono a vendere meglio di 5 righe).
Probabilmente tra qualche anno chi non è ha meno di vent’anni non sarà nemmeno in grado di codificare le nuove forme narrative e di scrittura. Anche questo fenomeno è un indizio di questo cambiamento, di questo processo di velocizzazione, di orizzontalità, niente approfondimento ma salti vericali da argomento ad argomento in una visione a ventaglio che mi fa venire in mente Kerouac (nella foto) che descriveva la sua scrittura proprio a ventaglio, cioè un volo a planare (alla Battisti) senza soffermarsi troppo su un luogo, una raffica di pensieri, salti continui dettati da associazioni mentali imprevedibili e quindi spesso esaltanti (riconosci il modo di agire della mente, di tutte le menti anche la tua) e quindi si ha la sensazione di essere a casa, dove non c’è artificio, finzione, ma verità.  Realtà. Il Free writing dei beatnik da superata forma sperimentale di scrittura creativa a nuovo modello di post narrazione.

Fine seconda parte


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